Con l’assenza a Firenze di Barella, Simone Inzaghi si affiderà di nuovo a Davide Frattesi, centrocampista che è pronto a prendere in mano la squadra di Inzaghi, a cominciare proprio dalla sfida contro la squadra di Italiano. “A dare speranza a Frattesi sono esempi del passato recente interista: Calhanoglu diventato uno dei migliori registi al mondo dopo l’esperimento di Inzaghi per colmare l’assenza di Brozovic, o Bisseck che sfrutta al massimo il vuoto lasciato da Pavard e ora è uno da tenere in considerazione. L’ex Sassuolo dovrà ancora lottare per ottenere minuti con continuità, il terzetto titolare di centrocampo è difficile da scalfire. Ma le chance non mancheranno: sta per tornare la Champions League (il 20 febbraio a San Siro ci sarà l’andata degli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid) e la settimana successiva è in programma il recupero contro l’Atalanta. Tanti impegni, Inzaghi avrà bisogno di tutti”, sottolinea La Gazzetta dello Sport.
Inter, fattore Frattesi
“Quattro gol in tre competizioni diverse, giocando meno di 1000 minuti complessivi: non male. Segnali di un Frattesi che può davvero essere un fattore, anche – chissà – in un centrocampo a quattro: nei finali contro Verona e Napoli (Supercoppa) Inzaghi ha optato per un 4-3-1-2, modulo che consentirebbe al tecnico di tenere dentro potenzialmente tutti e quattro i centrocampisti, anche se nelle due partite citate è stato schierato Sanchez in appoggio alle due punte e non Mkhitaryan. Davide è sereno, sa che le sue occasioni arriveranno”. In conclusione: “Nella testa di Frattesi ora c’è solo il Franchi e una chance da sfruttare: nel calcio basta un’occasione per cambiare la storia”