Durante il servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri della Stazione di Canino hanno fermato un giovane marocchino di 22 anni, senza documenti, ricercato per un furto con scasso. I militari hanno notato il giovane mentre si muoveva in modo sospetto per le vie del paese ieri sera.

Dalle prime indagini e dalle ulteriori analisi, è emerso che l’uomo era oggetto di un mandato di arresto emesso dalla Procura della Repubblica di Viterbo, per aver commesso un furto con scasso nella notte del 1 gennaio scorso nel centro di Viterbo, ai danni di una donna a cui erano stati rubati la borsa e il cellulare. Dopo le procedure burocratiche, il soggetto è stato trasferito nel carcere di Mammagialla.

Viterbo, un nuovo caso di cronaca

Viterbo è ancora al centro di un caso di cronaca. Il 18 gennaio nel carcere del comune sono stati dati alle fiamme i materassi. A denunciarlo è stato il segretario generale Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino: “Apprendiamo che alcuni detenuti hanno dato fuoco a materassi e coperte, pare per futili motivi, all’interno di una intera sezione del carcere di Viterbo”.

Ha spiegato ancora Costantino: “Immediatamente è intervenuto in aiuto altro personale ed è stata ripristinata la sicurezza della sezione ma, purtroppo, si è reso necessario l’invio al pronto soccorso di due unità di polizia penitenziaria che hanno riscontrato 7 e 11 giorni di prognosi a causa del fumo”.

Secondo il segretario generale Fns Cisl Lazio, l’episodio avvenuto a Viterbo, è solo la punta dell’iceberg di un sistema penitenziario carente: “Le gravi e non più sostenibili criticità del sistema penitenziario continuano ad evidenziarsi quotidianamente. Carenza di personale della polizia penitenziaria, aggressioni giornaliere, tutte anomalie datate che non vengono ancora prese in debita considerazione dalla politica e dai governi. Occorre intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni per la polizia penitenziaria, nei vari ruoli”.