Per il derby Lazio-Roma, valevole per i quarti di finale della Coppa Italia, tenutosi l’10 gennaio scorso, il questore di Roma ha emesso 16 Daspo in relazione a vari reati. Provvedimenti che, complessivamente hanno una durata di 61 anni e che sono stati comminati a 16 tifosi di età compresa tra i 15 e i 42 anni, appartenenti ad entrambe le tifoserie.

Derby, 10 anni a un tifoso laziale

E’ stato punito con 10 anni di daspo il tifoso laziale che ha lanciato un petardo ad alto potenziale in direzione del settore occupato dai tifosi romanisti, ferendo due sostenitori della Roma con i detriti causati dall’esplosione. La misura è aggravata dall’obbligo di presentarsi al XIV° distretto di P.S Primavalle durante tutte le partite della Lazio.

L’altro tifoso della Lazio, autore del lancio della bottiglia che ha colpito il calciatore della Roma, Edoardo Bove, è stato identificato e sottoposto a Daspo per quattro anni.

Tutti i soggetti, delle tifoserie biancocelesti e giallorosse, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria dal commissariato di Prati, per vari reati violenti commessi all’interno dello stadio Olimpico durante la partita.

In particolare, alcuni tifosi, di cui due minorenni, hanno lanciato oggetti contundenti come torce e petardi tra i settori occupati dalle diverse tifoserie, sia prima che durante il match.

Tifoso ferito

Oltre al tifoso romanista che ha subito la perdita di un orecchio a causa di un petardo lanciato dalla Tribuna Tevere durante la partita. Nel “Clover Pub” situato in viale Angelico, cinque persone, forse con il supporto di altre, hanno assalito un sommelier tifoso della Roma, utilizzando coltelli e causando ferite serie che lo hanno portato al ricovero in prognosi riservata presso il Santo Spirito. Le accuse rivolte ai cinque includono tentato omicidio in concorso, lesioni al proprietario del pub e danneggiamento.