Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 4 marzo 2024.
C’è un dato che accomuna tutte le previsioni sull’andamento dell’economia italiana per i prossimi mesi, e non è il fatto che il Pil crescerà, ma senza particolari guizzi stando sotto l’1%.
Istat, Eurostat, Ocse: qualunque sia la fonte, la percezione è che gli incrementi del prodotto interno lordo attorno allo 0.5% saranno possibili solo se non accadranno imprevisti: le famiglie la definirebbero serenità, gli economisti parlano di stabilità ma è un requisito che è fondamentale per il mercato.
E negli ultimi anni di imprevisti l’economia mondiale, e ancora più quella europea, ne hanno subiti un bel po’: dalla pandemia con lo choc economico imposto dalle misure restrittive in epoca di lockdown alla guerra in Ucraina, con tensioni e speculazione che dal prezzo dei carburanti e delle materie prime hanno contribuito a incendiare prima le bollette energetiche e poi buona parte dei prodotti.
Economia italiana, il Pil rallenta
L’Italia non ha fatto eccezione e anzi, per la sua fragilità, forse è proprio uno dei paese che deve fare il tifo perché tutto vada bene altrimenti la crescita già debole rischia di rallentare.
Lo dice il dossier presentato da Lega Coop e Prometeia secondo cui in questo 2024 il PIL rallenta a +0,4% anche per la debolezza dei consumi delle famiglie; l’inflazione scenderà +2,5% purché non si estenda il conflitto in Medio Oriente e l’attuazione del PNRR trainerà gli investimenti pubblici in costruzioni, ma senza riuscire a compensare gli effetti del venir meno del Superbonus con ripercussioni anche sul mondo del lavoro. Un contesto precario in cui davvero ogni imprevisto rischia di far crollare tutti i progressi degli ultimi anni.


