Intervenuto in conferenza stampa, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in vista della sfida di domani contro l’Atalanta.
Allegri: “Non sono preoccupato, a Napoli abbiamo fatto una buona partita”
Qual è il morale della squadra?
“Quando arrivi a quarto punto della stagione i punti sono pesanti e giochiamo con una squadra che gioca per i primi 4 posti. A Napoli, è vero abbiamo fatto una buona partita, domani dovremo fare un’altra buona partita e soprattutto cercare di portare a casa il risultato”.
Come spiega il crollo di febbraio? È preoccupato?
“No non sono preoccupato. Siamo dispiaciuto perché abbiamo lasciato un bel po’ di punti. Siano a marzo, nella parte finale della stagione e l’obiettivo era quello di arrivare a marzo nelle migliori condizioni: adesso siamo secondi e in semifinale di Coppa Italia. Diciamo che gli obiettivi li abbiamo raggiunti e dovremo essere bravi ad arrivare in fondo. Mancano 11 partite di campionato e due di Coppa Italia, speriamo tre, per cercare di fare il meglio possibile”.
Può fare un punto della situazione infortunati? McKennie vista la situazione può essere titolare?
“McKennie diciamo che è recuperato. È a disposizione, oggi, ha fatto tutto con la squadra. Gli altri siamo quasi tutti a disposizione. Alcaraz ha avuto questo contrattempo. Vlahovic è squalificato. Rabiot la prossima settimana dovrebbe essere a disposizione. Però abbiamo i giocatori giusti per affrontare questa partita, soprattutto contro una squadra fisica. E soprattutto la Juventus non batte in casa l’Atalanta da 5 anni”.
Quanto può pesare assenza di Vlahovic? Questo è uno snodo decisivo?
“Le assenze non pesano perché abbiamo altri giocatori in grado di fare molto bene. Domani Milik farà molto bene. Abbiamo recuperato Kean e dobbiamo vedere le cose in maniera positiva. Abbiamo ancora 11 partite da giocare e siamo in una buona posizione. È normale che in questo momento qui abbiamo poco tempo a disposizione, perché non siamo a settembre dove hai tempo per recuperare quindi dobbiamo essere molto bravi e affrontare una partita alla volta. Domani avremo l’Atalanta che ha fatto bene in Europa League e gioca per un posto in Europa. Ma non sarà una partita decisiva”.
È normale non vincere lo scudetto da così tanti anni?
“Non può vincere sempre una squadra sola. La Juventus ha fatto 9 anni straordinari e poi c’è stato un cambio generazionale, con l’età media della squadra che si è abbassato quest’anno ed è un percorso sostenibile con le nuove linee guida della società. È importante entrare in Champions tutti gli anni. Perché comunque per il calcio italiano la Champions vuol dire il 30% del fatturato, per la Juventus e il 20% ma bisogna entrarci per forza e in Italia non è facile perché ci sono tante squadre in lotta. C’è la Roma, il Napoli e quest’anno anche il Bologna. Non è facile ma bisogna provarci. Per lo scudetto ci abbiamo provato ma questa è una squadra che ha bisogno di giocare partite improntanti. Questa squadra ha giocatori giovani come Fagioli, Miretti, Yildiz, lo stesso Vlahovic è un 2000. Questa squadra ha bisogno di giocare partite importanti per crescere. Credo che la Juve abbia un futuro importante”.
È ipotizzabile giocare con un 4-3-3?
“È questione di caratteristiche dei giocatori. Poi tre, quattro o cinque, credo che la squadra sia cresciuta, ma bisogna trovare continuità di risultati”.
Come si affronta l’Atalanta?
“Ci saranno dei momenti in cui bisognerà andarli a prendere altri, invece in altre situazione dovremo difendere bene dietro la linea della palla. Sono fasi della partita”.
Può essere la partita di Yildiz?
“Yildiz sta meglio. È uno dei pochi giocatori che ha fatto il salto dalla primavera alla prima squadra. È un giocatore giovane, ma molto bravo che farà bene fino alla fine della stagione”.
Come si gestiscono i giovani?
“Devono rimanere sereni, perchè la responsabilità non è loro. Hanno bisogno di trovare un equilibrio per trovare continuità. Miretti ha fatto una bella partita dal punto di vista caratteriale ed emotivo. I giovani della Juventus sono bravi e bisognerà miscelarli con giocatori di più esperienza”.
Kean può essere l’uomo giusto per domani?
“Kean tra l’altro è un 200 anche lui. Sta molto meglio ed è a disposizione. È un giocatore che ci darà molte soluzioni”.
Cosa non sta funzionando in difesa?
“Se tutte le domeniche prendi due gol è normale non fare risultato. Ero preoccupato dopo Verona e Frosinone, perchè sembrava di poter gol ad ogni azione. A Napoli non è avvenuto questo. Dobbiamo, però, migliorare a livello difensivo”.
Come giudici il rendimento degli esterni?
“Hanno fatto buone partite. Non troveremo un’Atalanta stanca. Domani è una partita importante per la stagione di entrambe le squadre”.
Sul cambio di Nonge?
“Diseducativo no. Mancavano quattro minuti e avevo bisogno di due forti di testa. Infatti, abbiamo avuto un’occasione con Rugani. Tra l’altro la sostituzione non era quella, ma dopo il gol l’ho cambiata”.