L’urna di Nyon mette di fronte le due italiane, Roma e Milan, punisce la terza, l’Atalanta, accoppiata al Liverpool, e regala al nostro calcio il peggiore dei sorteggi possibili. Due grandi sfide con un solo obiettivo: la finale di Dublino. Andata l’11 aprile a San Siro, ritorno il 18 aprile all’Olimpico. Dunque, si partirà da Milano e si concluderà a Roma, in quello che si presenta come un crocevia fondamentale per la stagione di entrambe.
L’ultima vittoria dei giallorossi contro i rossoneri risale alla stagione 2019-2020, 2-1 con reti di Dzeko e Zaniolo; diversamente, i meneghini si sono aggiudicati le ultime due sfide, tra cui la partita andata di Serie A dello scorso 14 gennaio. La vincitrice affronterà una tra Bayer Leverkusen, capolista della Bundesliga, e il West Ham, campione in carica della Conference League.
Il cammino europeo delle due squadre:
Due percorsi diversi: la Roma, finalista della passata edizione, partita dalla fase a gironi della competizione, ha chiuso il gruppo al secondo posto alle spalle dello Slavia Praga e ha superato il Feyenoord, ai calci di rigore, e il Brighton di De Zerbi nei due turni successivi; il Milan, retrocesso dalla Champions League dopo il terzo posto dietro a Borussia Dortmund e PSG, ha vinto il play-off contro il Rennes e l’ottavo contro i cechi dello Slavia Praga.
Lo stadio della finale:
Dublino si prepara ad accogliere la finale della UEFA Europa League 2023/2024 all’Aviva Stadium, impianto che ospita le gare casalinghe delle nazionali irlandesi di calcio e rugby. Per la capitale irlandese si tratta della seconda finale della competizione. La prima, risalente alla stagione 2010/2011, ha messo a confronto le due portoghesi Porto e Sporting Braga. Ad aver la meglio, in quella occasione, fu la formazione di Villas-Boas, grazie alla rete del colombiano Radamel Falcao al 44′.
