“Prendo gli anelli e li porto fuori a suo marito”. Così una donna camuffata da paramedico ha truffato una anziana paziente dell’ospedale Santo Spirito a Roma riuscendo a prenderle quattro anelli d’oro.

Roma, si finge paramendico e ruba anelli a una paziente in ospedale: “li porto a suo marito”

E’ successo ieri sera intorno alle 21.30 nell’ospedale sul Lungotevere a pochi metri da San Pietro. La truffatrice si è presentata alla paziente in corsia come operatrice sanitaria invitando la signora a darle l’oro che aveva addosso, con la rassicurazione di portare tutto al marito che aspettava fuori. 

La vittima si è sentita tranquilla pensando di avere davanti un premuroso dipendente dell’ospedale, in realtà però si trattava di una truffatrice che aveva indosso alcuni indumenti della divisa da paramedico proprio per passare inosservata e riuscire a mettere a segno il raggiro.

Scoperta truffatrice romana

Nonostante il travestimento la truffatrice è però stata individuata e bloccata dalla polizia e ora dovrà rispondere del reato di truffa. Si tratta di una donna romana di 42 anni che è stata arrestata e portata in questura nelle camere di sicurezza per essere poi processata oggi in direttissima.

Dopo l’intervento del posto di polizia dell’ospedale sono arrivate anche le volanti. Procede nelle indagini la polizia del commissariato Borgo.

Il precedente

Sempre al Santo Spirito lo scorso gennaio un anziano paziente si è visto portare via il telefono e anche la dentiera da un uomo che ha approfittato dello stato di salute della vittima per entrare in azione.

L’anziano era arrivato al pronto soccorso e si trovava su una lettiga quando è stato derubato senza accorgersi di nulla. A notare un uomo che frugava nelle borse dei pazienti è stato il personale sanitario che ha allertato il posto di polizia dell’ospedale riferendo i sospetti.

Gli agenti, poco dopo, hanno bloccato un uomo di 38 anni di origine somala che è stato poi denunciato per furto aggravato. L’uomo infatti era stato notato rovistare negli effetti personali dei pazienti e visto nascondere qualcosa nei pantaloni. Si trattava di un cellulare spuntato fuori durante la perquisizione. Trovata nello zaino dell’indagato anche la scatola con la dentiera dell’anziano derubato.