Incidente mortale ieri sera alle porte di Roma. Un ragazzo di 26 anni Gianmarco Navarra è deceduto in seguito allo scontro con un’auto avvenuto all’altezza di via Carpinetana sud a Colleferro. Il giovane è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove è morto, troppo gravi le ferite nell’impatto.
Scontro tra moto e auto a Colleferro: Gianmarco Navarra muore a 26 anni
La tragedia è avvenuta ieri domenica 24 marzo intorno alle 21.30. Due veicoli una moto Ktm 690 condotta dal 26enne e un’auto Lancia Y sono entrati in collisione su via Carpinetana strada che collega Colleferro a Carpineto Romano.
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Il centauro classe ’98 è stato trasportato in codice rosso dai sanitari del 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro dove è morto poco dopo l’arrivo. Sul posto anche la polizia di stato.
L’incidente
Da una primissima ricostruzione sembrerebbe che l’automobilista alla guida della Lancia Y un ventenne si era immesso sulla strada da una traversa. Poi lo scontro forse dopo un sorpasso azzardato. Dopo l’impatto il ragazzo è rovinato sull’asfalto e soccorso in condizioni gravissime. Inutile la corsa in ospedale per il centauro deceduto nonostante i tentativi disperati dei medici.
I mezzi sono stati sequestrati. Saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Il cordoglio degli amici
Ennesima tragedia sulle strade di Roma e provincia che ha strappato ai suoi cari un giovane 26enne Gianmarco Navarra, residente a Segni appassionato di sport, dall’equitazione allo sci e di motori. Tanti i messaggi di cordoglio diffusi via social dopo la notizia della scomparsa del ragazzo.
“Oggi purtroppo perdiamo un grande amico, un fratello e ci stringiamo tutti insieme alla famiglia Navarra per la perdita di Gianmarco un ragazzo esemplare” scrive su Facebook la scuderia Montebello. “Poche persone con il tuo cuore, nessuno come te. Il mondo oggi ha perso una perla importante che avrebbe potuto tramandare il significato di purezza” scrive un amico.
“Con te vola un anima buona”
“Con te vola un anima buona, ma buona davvero, – ricorda Natasha in un post – di quelle che oggi in giro non ne vedi molte.. Eri buono, non mi viene in mente un altro aggettivo per descriverti perché buono è tutto.. e lo eri davvero, un ragazzo rispettoso, affettuoso, col cuore grande e con le sue sofferenze dentro”.
“Conoscendomi da poco, – aggiunge l’amica – ti eri subito accollato le mie croci adolescenziali e ci sei stato davvero! Di te non posso dimenticare niente, le persone come te non si dimenticano e per l’ennesima volta il mondo perde un fiore, quelli che profumano di vita, di colori” E conclude “Gianmà, c’hai fatto un brutto scherzo veramente. Corri, sali e stringi forte tuo papà”.
