La Lazio presenterà il progetto per lo stadio Flaminio entro i primi giorni di maggio. A dare l’annuncio è stato lo stesso Claudio Lotito, al termine della partita tra la squadra biancoceleste e Lecce del campionato Primavera.
Il presidente del club biancoceleste ha così ufficializzato la presentazione del progetto che potrebbe riportare la Lazio al Flaminio, che per anni è stata la casa del club, prima del trasferimento allo stadio Olimpico.
Flaminio alla Lazio, l’annuncio di Lotito
Così Lotito ha annunciato la presentazione del progetto: “Presenteremo il progetto dello stadio, speriamo entro la fine del mese o al massimo per i primi di maggio. Stanno inoltre per iniziare i lavori dell’Academy che prevederà la realizzazione di una foresteria, una zona studi, una chiesa e tutto ciò che serve a supportare i ragazzi che decidono di dedicarsi al mondo dello sport. Completeremo quindi la struttura che coprirà tutte le età con altri sette campi facendo diventare il centro sportivo di Formello un punto di riferimento d’eccellenza”, ha concluso il presidente laziale.
Una notizia accolta per entusiasmo da Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale: “Lotito ha annunciato che presenterà il progetto entro i primi di maggio, ottima notizie. Il Flaminio deve tornare a essere una risorsa per la città. È un pugno al cuore vederlo in questo stato, figlio di errori del passato. Ribadisco che l’obiettivo di questa Amministrazione è risolvere la situazione e riaprire l’impianto, come accaduto mesi fa con il PalaTiziano. Non aspetteremo la fine della consiliatura come hanno fatto in passato”.
Ha aggiunto l’assessore: “Non c’è tempo da perdere, Roma deve diventare competitiva. Anche perché abbiamo inserito il Flaminio, inteso come opera conclusa, nel dossier per Euro 2032. Confermiamo la massima disponibilità alla Società Sportiva Lazio e qualora volessero investire sul Flaminio saremo pronti a collaborare. Sarebbe una grande operazione per la città, per la Lazio e per i suoi tifosi. Non abbiamo dato alcun ultimatum, ma non vogliamo lasciare l’impianto in queste condizioni. Aspettiamo quindi una proposta ma ci sono anche altre opzioni a cui stiamo lavorando. Noi la prima pietra la metteremo, non è uno slogan”.