Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra.
Ci sono eventi che possono cambiare il corso della vita e questo è facilmente intuibile: una promozione sul lavoro o una vincita milionaria imprimono una svolta positiva, ma per gli esperti sono soprattutto i fatti negativi a lasciare i segni più profondi e talvolta a offrire lo spunto per un cambiamento radicale della propria esistenza che parta intanto da una visione più consapevole della vita.
Un lutto, una separazione o una malattia sono traumi che attraverso il dolore e la sofferenza possono addirittura favorire la nostra crescita personale, favorendo importanti cambiamenti.
La crescita post traumatica dopo il dolore
Gli esperti la chiamano “crescita post traumatica” e le dinamiche che la determinano sono oggetto di studio già dai primi nel 900: un trauma, secondo gli studiosi, può avere diversi risvolti positivi, ad esempio quello di vedere la vita sotto una nuova luce o avere più forza per cambiare la propria esistenza sviluppando tra l’altro maggiore creatività, più empatia e altruismo.
I due psicologi Tedeschi e Calhoun hanno identificato tre aree di cambiamento come conseguenza di eventi traumatici: il cambiamento nella percezione di sé, nelle relazioni interpersonali e nella filosofia di vita. Addirittura Scott Barry Kaufman sostiene che il 70% delle persone segnate da un trauma ha poi ricevuto dei benefici, rifondando su nuove basi la propria vita: il caso più frequente riguarda la malattia che rende più forti anche se attraverso un percorso di ricostruzione e cambiamento molto complesso e spesso doloroso. Non tutti ce la fanno, ma sono in molti a riconoscere come un grave problema di salute serva quanto meno a riconsiderare il valore della vita.
