Domenica 21 aprile un furto di proporzioni considerevoli ha scosso l’azienda informatica Commodore, con la perdita di laptop, computer e workstation da gaming dal valore superiore ai 200mila euro. Il colpo, perpetrato da due individui non identificati, ha sollevato sospetti di sabotaggio industriale, data la delicatezza dei prodotti rubati e la manomissione del sistema di sicurezza.
Il colpo alla Commodore: svaligiata la sede di Via dei Luxardo
Nel corso del primo pomeriggio, due malviventi hanno preso di mira la sede dell’azienda Commodore, situata in via dei Luxardo, Roma.
Dopo aver disattivato il sistema d’allarme, i ladri hanno forzato l’ingresso del deposito e sono stati sorpresi da un membro dello staff.
Nonostante il tentativo di blocco, i due criminali sono riusciti a fuggire a bordo di un furgone, portando con sé una quantità significativa di apparecchiature di valore.
La storia e la rinascita del marchio Commodore
Il marchio di informatica, celebre per i suoi computer iconici degli anni ’80 e ’90 come il Commodore 64 e l’Amiga, ha avuto una travagliata storia imprenditoriale.
Dopo il fallimento nel 1994, l’azienda è stata rilevata e, nel 2019, è diventata italiana sotto la guida dell’imprenditore Luigi Simonetti.
L’azienda, oggi focalizzata sulla produzione di dispositivi consumer electronics, ha mantenuto una delle sue sedi proprio a Roma, in via dei Luxardo.
Di cosa si occupa oggi l’azienda informatica
Specializzata nella creazione di laptop e workstation ad alte prestazioni per il settore del gaming, l’azienda Commodore ha guadagnato oggi una reputazione per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti.
Con un team di circa un centinaio di dipendenti, l’azienda oggi si dedica a sviluppare e innovare nel campo dell’elettronica di consumo, mantenendo vivo il leggendario marchio nel panorama tecnologico contemporaneo.