Un residuato bellico del tipo mina è stato trovato nel pomeriggio di ieri sabato 27 aprile a Fregene, in un’area rurale isolata sulla costa a nord di Roma dove non ci sono edifici. A notare l’ordigno sull’argine di un canale tra viale dei Collettori e viale dell’Olivetello un giovane che ha dato l’allarme segnalando la scoperta.

Mina della seconda guerra mondiale trovata a Fregene: era sull’argine di un canale

Si tratta di un residuato bellico del tipo mina (delle dimensioni di 20×20 cm), presumibilmente risalente alla seconda guerra mondiale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Fregene che hanno attivato la vigilanza dell’area in attesa delle operazioni di rimozione e bonifica che saranno coordinate dalla Prefettura di Roma.

L’ordigno a Viterbo, il 7 maggio evacuazione per bonifica

Ben diverso l’ordigno bellico trovato a Viterbo durante gli scavi in un cantiere in via Alcide De Gasperi. In questo caso si tratta di una bomba del peso di circa 2mila chili che verrà rimossa il prossimo 7 maggio.

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Durante le operazioni di bonifica verranno evacuate oltre 30mila persone e saranno sospese le utenze di energia elettrica e gas nel raggio di 500 metri dal residuato bellico. Sono stati inoltre individuati 24 punti di raccolta dove attendere i bus navetta diretti ai centri di accoglienza.

Bus navetta e centri di accoglienza

Durante l’evacuazione del 7 maggio le persone saranno infatti trasferite con bus nei centri di accoglienza, a partire dalle ore 6, con percorsi circolari fino alle ore 8,45.

Tre le strutture adibite a centri di accoglienza, luoghi dove attendere il completamento delle operazioni di bonifica dell’ordigno. La Parrocchia di Santa Barbara, la Parrocchia Santa Maria della Grotticella (Mazzetta) e la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia (Carmine, Salamaro).

Al termine delle operazioni di bonifica, i bus navetta, con percorso inverso, ricondurranno le persone presso i punti di raccolta.