Un giovane di 22 anni, con precedenti penali, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato per l’accoltellamento di un ragazzo tunisino di 19 anni avvenuto nel quartiere Quarticciolo di Roma il 25 aprile scorso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina su disposizione della Procura di Roma. L’episodio ha avuto luogo in viale Palmiro Togliatti, nell’area della periferia sud-est della Capitale, e le indagini sono state condotte dalla Procura di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste e del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina.
Le indagini e l’arresto del presunto aggressore: accoltellamento al Quarticciolo
Le indagini hanno rivelato che il giovane tunisino è stato accoltellato all’addome e ha subito gravi ferite che hanno richiesto un intervento chirurgico d’urgenza presso il Policlinico Casilino.
Fortunatamente, dopo tre giorni in terapia intensiva, il suo stato di salute è migliorato e il pericolo di vita è stato scongiurato.
Il movente legato al controllo della piazza di spaccio al Quarticciolo
La testimonianza della vittima, raccolta dai Carabinieri durante il ricovero in ospedale, insieme agli accertamenti investigativi condotti, ha permesso di raccogliere prove contro il presunto aggressore.
Si è stabilito che il movente dell’aggressione potrebbe essere legato a contrasti per il controllo del mercato dello spaccio di droga nel quartiere Quarticciolo.
La gravità del reato e le misure cautelari
Il reato di tentato omicidio è gravissimo e il giovane arrestato rischia pesanti conseguenze legali.
La Procura di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta del Gip del Tribunale di Roma, per garantire la sicurezza pubblica e evitare il rischio di fuga o di commissione di ulteriori reati.