In 150mila hanno preso parte a Roma alla corsa contro i tumori. Record di presenze per la “Race for the Cure”, la più grande maratona al mondo per la lotta ai tumori del seno organizzata da Komen Italia, arrivata alla sua venticinquesima edizione. Adulti, giovani, bambini, famiglie e semplici corridori, tutti uniti dalla passione per lo sport e la salute.
Le vie vicino al Colosseo, al Circo Massimo e a Piazza Venezia sono state invase da una folla colorata. La corsa e la passeggiata sono iniziate da Piazza della Bocca della Verità, con il via dato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui è stato consegnato il pettorale numero 1 dai responsabili dell’evento.
Race for the cure, record di presenze
Da anni Komen Italia promuove la battaglia contro i tumori al seno, attraverso più di 1500 nuove iniziative di ricerca, prevenzione e sostegno per le donne affette dalla malattia in tutta Italia.
Il Presidente Mattarella ha augurato ai partecipanti una buona gara, esprimendo gratitudine verso tutti i presenti e gli organizzatori per il loro impegno, definito come “un fronte cruciale per l’umanità”. Alla manifestazione hanno preso parte anche il ministro della Salute, la Ministra per le Riforme Istituzionali, il presidente della Regione Lazio, il sindaco di Roma, il presidente del Coni e il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.
Le strade coinvolte nell’evento, da via Petroselli a Piazza Venezia, da via del Corso a Porta Capena, da Viale di Caracalla al Circo Massimo, sono state riaperte al traffico dalle 14.30 alle 15.30.
Ha commentato Riccardo Masetti fondatore di Komen Italia: “Abbiamo avuto il privilegio di condividere una festa bellissima con il presidente della Repubblica. In questi 25 anni, grazie alla testimonianza delle “Donne in Rosa” abbiamo generato un cambiamento nel modo di affrontare la malattia sostituendo la paura e l’isolamento con un atteggiamento di condivisione e vicinanza. Con l’aiuto di tanti amici del mondo della cultura, dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria – ha proseguito Masetti – e l’impegno del nostro staff e degli oltre duemila volontari che ci affiancano, abbiamo potuto investire più di 26 milioni di euro per più di 1500 nuovi progetti a sostegno della ricerca, del potenziamento delle cure e della prevenzione”.


