Le previsioni meteo del Lazio hanno lanciato un’allerta per una tempesta di sabbia proveniente dal Sahara, che sta raggiungendo Roma. Secondo il parere degli esperti, la situazione potrebbe causare problemi respiratori, come tracheiti e altre irritazioni. I cittadini sono invitati a limitare le uscite e a utilizzare dispositivi di protezione individuali. La tempesta rappresenta un pericolo soprattutto per le persone fragili, come gli asmatici e coloro che soffrono di malattie respiratorie croniche.
La tempesta di sabbia del Sahara: cause e previsioni
Le condizioni atmosferiche attuali hanno favorito il trasporto di sabbia dal deserto del Sahara verso l’Italia, e in particolare su Roma.
Le particelle di polvere si disperdono nell’aria, creando un fenomeno noto come tempesta di sabbia. Questo tipo di evento non è raro, ma le dimensioni e l’intensità della tempesta attuale sono particolarmente significative.
Rischi per la salute: i consigli degli esperti
Secondo Francesco Lombardi, pneumologo del Policlinico Gemelli, l’esposizione a queste polveri può comportare seri rischi per la salute respiratoria.
Le particelle PM10, più grandi, possono irritare le vie respiratorie superiori causando faringiti e tracheiti. Le particelle più sottili, PM2.5, una volta inalate, possono raggiungere gli alveoli polmonari e non essere più rimosse.
Le persone affette da asma, bronchite cronica ostruttiva (BPCO) e altre malattie respiratorie croniche sono particolarmente vulnerabili.
Per proteggersi, gli esperti raccomandano l’uso di mascherine FFP2, che offrono una maggiore filtrazione delle particelle rispetto alle mascherine chirurgiche standard.
Misure preventive per la sabbia del Sahara
Durante le giornate di maggiore concentrazione di sabbia del Sahara nell’aria, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Oltre all’utilizzo delle mascherine FFP2, si consiglia di evitare attività all’aperto, in particolare per i gruppi più vulnerabili come bambini, anziani e persone con condizioni respiratorie preesistenti.
Gli esperti suggeriscono di rimanere in ambienti chiusi e di utilizzare purificatori d’aria per ridurre la quantità di particolato nell’ambiente domestico. È inoltre consigliabile tenere chiuse le finestre per impedire l’ingresso della polvere.


