Albero si spezza e cade su un’auto a Roma. Un grosso ramo è crollato a Monteverde danneggiando una macchina parcheggiata sulla strada. L’albero si è spezzato e buona parte della pianta è precipitata sull’auto una Toyota Yaris in sosta.
Roma, albero si spezza e crolla su auto a Monteverde: danni ma nessun ferito
L’incidente è avvenuto intorno alle 11 di ieri giovedì 30 maggio in viale di Quattro Venti zona Monteverde. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia locale di Roma Capitale Gruppo Monteverde che hanno proceduto con i rilievi. Un crollo senza feriti fortunatamente, ma che ha riacceso le polemiche sulla manutenzione delle alberature.
A inizio mese un albero in via Latina, all’incrocio con via Cameria ed è finito su un palazzo e in via precauzionale sono stati evacuati tre appartamenti durante le operazioni di taglio e rimozione del tronco che si era “appoggiato” sulla parete dell’edificio. Poi lo scorso 19 maggio il crollo di un albero intorno alle 7 in viale Regina Margherita all’altezza del civico 105 colpendo i cavi elettrici del tram.
Santori-Picone (Lega): “Ancora alberi caduti, dopo le promesse il nulla”
Ora un nuovo episodio in pieno giorno in via del Quattro Venti sul quale sono intervenuti Fabrizio Santori e Giovanni Picone, capigruppo della Lega rispettivamente in Assemblea Capitolina e nel Municipio XII. “Avevamo chiesto un cambio di rotta nella gestione delle politiche del verde, valutazioni serie, controlli accurati delle alberature, cronoprogrammi trasparenti di potature e abbattimenti. La promessa fu fatta qui da Gualtieri e dall’assessore Alfonsi in occasione della ferita ancora aperta nel territorio del XII Municipio, dopo il gravissimo incidente che ha causato la morte di una cittadina colpita da un albero caduto in via di Donna Olimpia, dovuta alla ‘malagestio’ del verde ancora oggi sotto gli occhi di tutti, e tornata alla ribalta dopo quanto avvenuto ieri nel quartiere Monteverde Vecchio”.
“Qualcosa doveva cambiare, si sperava in tutta la città, – proseguono i capigruppo – ma evidentemente è più semplice rimanere nello status quo. Avevamo chiesto un cambio di rotta chiedendo di arrivare ad una sintesi tra linea ambientalista intransigente, tutela delle alberature da potature invadenti e azioni di messa in sicurezza. Ad oggi questa Amministrazione ancora non ha deciso cosa fare e nel frattempo, se da un lato si abbattono alberi sani, dall’altro continuano a cadere anche con il bel tempo”.
“Qualcuno spieghi in che direzione stiamo andando, come si è giunti a questo scempio in nome della tutela della natura e dell’ambiente. 18.000 alberi abbattuti, mai curati, o addirittura sani, false piantumazioni, qualche seme al posto delle nuove essenze poi lasciate spesso a morire senza manutenzione e sotto il sole. I romani reclamano il loro verde, quello che aveva reso Roma una delle città più verdi d’Europa. Una città che ora rischia invece la desertificazione, e non solo nel XII Municipio, ma anche a Villa Glori e nel parco di Tor Marancia, per esempio, sul destino del quale la Lega ha presentato di recente un’interrogazione in Assemblea Capitolina” concludono.