Nel quartiere Casal Bertone, i carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante hanno sequestrato un centro massaggi cinese. A conclusione delle indagini iniziate la scorsa estate e dirette dalla procura di Roma, il gip del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
Roma, sequestrato centro massaggi
L’ordinanza ha disposto gli arresti domiciliari per due donne cinesi di 40 e 45 anni, gravemente sospettate di istigazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre al sequestro preventivo dell’immobile.
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove consistenti che indicano come le due donne sfruttassero e favorissero la prostituzione di una loro connazionale all’interno del centro massaggi. Gestivano l’attività mantenendo contatti telefonici con i clienti, accogliendoli e indirizzandoli verso la donna che si prostituiva. Inoltre, pubblicavano annunci su internet e sui giornali con chiari riferimenti a prestazioni sessuali. Numerose recensioni sui servizi offerti dal centro massaggi sono state trovate online durante le indagini.
Secondo quanto ricostruito, le due donne percepivano i proventi derivanti dalle attività illecite, sia attraverso l’istigazione che mediante il coinvolgimento diretto nella gestione del centro. La misura cautelare è stata emessa in seguito alla concordanza delle risultanze investigative con le gravi accuse a carico delle due donne.
A metà febbraio, dopo più di due anni di indagini sui centri massaggi a luci rosse a Roma, è arrivata una svolta con l’arresto di un commercialista italiano di 68 anni.
Il professionista, già identificato l’anno scorso e coinvolto nel sequestro di una somma ingente di denaro, è sospettato di aver curato la contabilità di numerosi centri massaggi orientali. Molti di questi centri sono stati monitorati dalla polizia locale di Roma per presunti casi di prostituzione.