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Quanto costano i centri estivi: aumento del 10% in media, i dati su Roma

Con l’arrivo delle vacanze le famiglie italiane affrontano l’annoso problema della gestione dei figli durante le oltre 12 settimane di chiusura scolastica, affidandosi ai centri estivi. Le elezioni europee hanno inoltre anticipato la chiusura delle scuole al 5 o 6 giugno, restringendo i tempi per trovare una soluzione. L’indagine condotta da Adoc e Eures sui costi dei centri estivi in cinque città italiane ha rivelato un aumento medio del 10% rispetto al 2023. Il costo settimanale medio per un figlio a tempo pieno è di 154,30 euro, mentre per il tempo ridotto è di 85 euro. Una famiglia può arrivare a spendere 1.234 euro per otto settimane per un figlio, cifra che raddoppia a 2.382 euro per due figli.

Centri estivi, quanto costa a Roma e nelle altre città

L’analisi di Adoc e Eures ha evidenziato significative differenze di costo a livello geografico. I centri estivi nel Nord Italia risultano i più onerosi, con una media di 175 euro a settimana per il tempo pieno, contro i 148 euro del Centro e i 118 euro del Sud.

Per il tempo ridotto, i costi settimanali sono in media di 102 euro al Nord, 148 euro al Centro e 58 euro al Sud.

Milano emerge come la città più costosa, con un costo medio di 218 euro a settimana per il tempo pieno e 176 euro per il tempo ridotto. In confronto, a Bari un centro estivo costa mediamente 100 euro a settimana per il tempo pieno e 49 euro per il tempo ridotto, mentre a Napoli i costi sono di 123 euro e 60 euro rispettivamente.

La spesa delle famiglie per 8 settimane di centri estivi

Proiettando il costo medio settimanale su un periodo di 8 settimane, una famiglia di Milano potrebbe arrivare a spendere fino a 1.748 euro per un figlio e 3.374 euro per due figli.

A Bologna, i costi si attestano a 1.180 euro per un figlio e 2.278 euro per due figli, mentre a Roma i costi scendono a 1.093 euro per un figlio e 2.110 euro per due figli.

Napoli e Bari, pur avendo costi più accessibili, vedono comunque spese rilevanti: rispettivamente 986 euro per un figlio e 1.902 euro per due figli a Napoli, e 802 euro e 1.548 euro a Bari.

Servizi offerti dai centri estivi

L’indagine ha inoltre esaminato i servizi offerti dai centri estivi. Il servizio di refezione è il più diffuso, presente nel 75,3% dei casi, mentre la merenda è inclusa solo nel 44,2% delle strutture.

Circa il 25% dei centri offre un servizio di pre e post-camp, che consente di lasciare e riprendere i figli prima o dopo l’orario stabilito, con un costo aggiuntivo.

Questi servizi aggiuntivi rappresentano un ulteriore onere per le famiglie, che già affrontano spese significative per garantire ai propri figli un ambiente sicuro e stimolante durante le vacanze estive.

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