Nella giornata di domenica 9 giugno gli investigatori della polizia del commissariato Porta Maggiore hanno effettuato due arresti distinti. Un uomo è stato tratto in arresto con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina e lesioni, mentre un altro individuo è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Un arresto per rapina al Pigneto: identificato il presunto aggressore
Nel primo episodio, avvenuto al Pigneto, una persona è stata aggredita mentre attendeva l’autobus e derubata del proprio telefono.
Nonostante il tentativo di fuga del sospettato, la vittima è riuscita a raggiungerlo e a fermarlo. Tuttavia, l’aggressore ha minacciato la vittima di chiedere un riscatto per il telefono rubato, prima di aggredirla nuovamente e derubarla anche del portafoglio.
Grazie all’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno identificato e arrestato un 37enne maliano sospettato di essere l’autore del crimine.
Successive indagini, coordinate dalla procura di Roma, hanno portato all’emissione di un mandato di custodia cautelare, e il sospettato è stato trovato e arrestato in una casa abbandonata in via Casilina Vecchia.
Resistenza e lesioni: arrestato aggressore in flagranza di reato
Il secondo arresto è avvenuto quando gli agenti hanno sentito le urla di una donna provenire dalla zona circostante al commissariato Porta Maggiore.
Giunti sul posto, hanno trovato un uomo di 48 anni che stava aggredendo violentemente un’altra coppia. L’uomo, alla vista della polizia, ha attaccato anche gli agenti, ferendo uno di loro.
Dopo un breve scontro, l’aggressore è stato fermato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il giorno successivo, la procura ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto da parte del gip del Tribunale di Roma.