A piazza Pia, cantiere simbolo del Giubileo, sono stati scoperti importanti reperti archeologici. Non una novità per Roma, scrigno a cielo aperto. La nuova scoperta, però, rischia di rallentare la fine dei lavori prevista entro l’8 dicembre. Anche se il sindaco Gualtieri, intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare i tesori scoperti, ha ribadito che i lavori di scavo non subiranno rallentamenti.
Duranti i lavori sono emerse ampie superfici di mosaici pavimentali, diversi ambienti di grandi dimensioni e i resti di una fullonica romana, con le sue caratteristiche vasche circolari per il lavaggio delle vesti.
Piazza Pia, le parole di Gualtieri
La zona interessata è quella dei celebri Horti imperiali (Agrippina o Domizia). La questione cruciale è capire se questi ritrovamenti potrebbero ritardare la conclusione dei lavori a piazza Pia, dove si sta realizzando un pezzo dei sottopassi del lungotevere che consentirà di “saltare” proprio piazza Pia e via della Conciliazione.
Finora, i lavori procedevano in linea con il cronoprogramma iniziale. Secondo il Campidoglio, non dovrebbero esserci ritardi e, quindi, ruspe e operai dovrebbero lasciare il cantiere prima che il Santo Padre apra la Porta Santa.
Così il sindaco Gualtieri ha parlato dei ritrovamenti delle scorse ore: “Un ritrovamento molto significativo fatto grazie a questi scavi. Grazie a collaborazione istituzionale riusciremo a valorizzare ritrovamento di questa bellissima fullonica e realizzare nei tempi previsti il sottopasso di piazza Pia’’. Ha detto durante la conferenza stampa a Castel Sant’Angelo sui ritrovamenti archeologici nel cantiere per il sottopasso di piazza Pia.
Ha aggiunto il primo cittadino romano: “L’impacchettamento inizierà già oggi, il progetto è stato già definito. Ci sarà lo smontaggio e il rimontaggio della Fullonica, per proseguire nei tempi previsti con la realizzazione del sottopasso. L’ultimo Dpcm del Giubileo è stato firmato ieri dal governo e adesso è in registrazione’”.