È arrivata anche alle porte di Roma la malattia della lingua blu. Si tratta di una malattia infettiva non contagiosa che colpisce i ruminanti, in special modo gli ovini. La malattia si trasmette da un animale all’altro attraverso la puntura di un insetto.
Adesso Coldiretti Lazio lancia un appello per la creazione di un’unità di crisi per coordinare il contenimento della malattia.
David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, ha dichiarato in una nota: “È fondamentale che quanto abbiamo richiesto: ovvero vaccini gratuiti, ricostituzione del patrimonio ovicaprino e un piano assicurativo attraverso un fondo mutualistico, che consenta lo smaltimento delle pecore uccise dai lupi, sia immediatamente disponibile, così come concordato con la Regione”.
Dopo il braccio di ferro con la Regione Lazio con tanto di presidio di Coldiretti, la Pisana ha appena stanziato 5 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza. Tali fondi sono destinati alla fornitura dei vaccini, al risarcimento delle aziende che hanno perso capi attaccati dai lupi e subito i danni da lingua blu.
Nella regione rimane anche l’emergenza causata dagli attacchi dei lupi che hanno già causato la morte di 250mila capi ovicaprini, denuncia Coldiretti. Un fondo mutualistico è già stato concesso dalla Regione per lo smaltimento delle carcasse.
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