La gestione dell’acqua, la manutenzione degli invasi e dei fiumi, la preparazione in vista di eventi estremi quali alluvioni, siccità e bombe d’acqua, sono elementi diventati priorità per l’89% degli italiani, come rivela un rapporto del Censis, redatto in collaborazione con Coldiretti, e diffuso nella seconda giornata del Forum Coldiretti dell’Agricoltura e dell’Alimentazione.
Il settore agricolo rimane uno dei più colpiti dagli effetti della crisi climatica con 8,5 miliardi di danni registrati nel solo 2024. Secondo i dati di Coldiretti, al Sud la siccità ha bruciato un campo di grano duro per la pasta su 5, ed ha causato un calo del 32% della produzione di olio extravergine d’oliva. Al Nord il maltempo ha causato la diminuzione delle produzioni di riso, soia, mais e nocciole.
Di fronte a questo scenario Coldiretti chiede, oltre alla manutenzione degli invasi già esistenti, un piano di invasi di con pompaggio capace di fornire acqua nei periodi di siccità e di limitare l’impatto sul terreno delle piogge torrenziali. La creazione di un sistema di raccolta permetterebbe di raddoppiare le riserve d’acqua piovana da potere utilizzare per la produzione agricola ma anche per usi civili, fa notare l’associazione.
Già nella prima giornata del Forum Coldiretti era stata lanciata la richiesta di raddoppiare gli investimenti a 6 miliardi entro il 2030 per contrastare i cambiamenti climatici e sostenere l’innovazione in agricoltura.
Secondo un’indagine presentata durante il Forum, entro il 2030 un’azienda agricola su cinque adotterà metodi di gestione basati sull’intelligenza artificiale passando di fatto all’era dell’agricoltura 5.0. L’innovazione in agricoltura è legata a una crescita del fatturato del 19% con 2,5 miliardi di investimenti nel settore. Appaiono sempre più evidenti i benefici dell’impiego delle nuove tecnologie in agricoltura; queste facilitano l’uso delle risorse azzerando gli sprechi nell’impiego dell’acqua collegato a centraline meteo o impiegando il precision farming.
Un capitolo a parte spetta alle Tea, Tecnologie di Evoluzione Assistita, da poco sperimentate nel nostro Paese grazie all’apertura europea che consentirà di selezionare varietà particolarmente resistenti ai cambiamenti climatici e al contempo meno impattanti sull’ambiente.
Dai dati presentati da Coldiretti emerge la necessità di informare adeguatamente l’opinione pubblica sui benefici e i rischi connessi all’uso dell’intelligenza artificiale assicurando che la centralità dell’uomo nei processi decisionali non sia mai minacciata.
L’articolo Forum Coldiretti: “Necessario un piano di invasi per la gestione dell’acqua” proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.