A Terni sono stati aperti due appartamenti dell’Ater, ristrutturati dal comune con i fondi Pnrr per un progetto finalizzato all’autonomia e alla formazione professionale e lavorativa. “Questo – ha spiegato l’assessore comunale al Welfare Altamura – è il primo progetto Pnrr per il cohusing di ragazzi con disabilità che si verifica in Umbria”.
Taglio del nastro a Terni per due appartamenti dell’Ater ristrutturati con fondi Pnrr.
Una struttura moderna, funzionale, di circa 600 metri quadrati con 8 camere da letto.
La realizzazione del progetto nella sua complessità è stata curata dagli assessorati al Welfare e ai Lavori Pubblici, Pnrr, Edilizia residenziale pubblica.
All’inaugurazione erano presenti tra gli altri anche il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, l’assessore al Welfare Viviana Altamura e quello ai lavori pubblici ed al Pnrr Giovanni Maggi.
Il progetto riguarda la presa in carico di 12 beneficiari inseriti all’interno di un percorso finalizzato all’autonomia e alla formazione professionale e lavorativa.
A Teleambiente la soddisfazione nelle parole dell’assessore Viviana Altamura.
“Siamo davvero lieti ed emozionati – ha detto Viviana Altamura – perché questo è il primo progetto Pnrr per i ragazzi con disabilità per il cohousing che si verifica in Umbria. Siamo i primi ad aver portato a termine con grandissimo onore questo progetto”.
“È stato un lavoro di équipe – ha sottolineato l’assessore Altamura – un lavoro che si è svolto in sinergia con i vari assessorati, ma anche con le équipe della ASL che hanno fornito davvero un grandissimo supporto agli uffici del Welfare per quanto riguarda l’analisi di tutti i ragazzi che poi dovranno entrare nella casa. Entreranno 12 ragazzi che sono supportati da un’équipe multidisciplinare che li seguirà nel loro percorso di vita, non solo nella casa ma anche in quello lavorativo, che loro andranno a svolgere al di fuori”.
“Il progetto – ha proseguito Altamura – ha permesso di intercettare anche un’utenza non in carico al Servizio Socio-sanitario del territorio. Gli appartamenti sono stati messi a disposizione dall’Ater e ristrutturati dal Comune di Terni”.
“L’obiettivo – ha evidenziato ancora l’assessore Altamura – è farli arrivare ad essere autonomi al 100%. Questo è un progetto di autonomia che noi ci auguriamo di poter replicare anche per altre persone. Sicuramente è un lavoro molto impegnativo, c’è voluta tantissima dedizione, anche da parte di tutti gli uffici tecnici che si sono dedicati alla realizzazione dell’appartamento”.
“Devo dire che oggi – ha aggiunto – vedere questi ragazzi entrare in questa casa e rimanere esterrefatti dalla bellezza del luogo che li accoglierà, sicuramente per noi è un grandissimo risultato. Quindi siamo soddisfatti e continueremo a lavorare in modo tale che questi ragazzi, alla fine della sperimentazione, possano avere davvero un’autonomia di vita”.
Alle dichiarazioni dell’assessore Viviana Altamura sono seguite quelle dell’assessore Giovanni Maggi
“Questo – ha spiegato Giovanni Maggi a Teleambiente – è un intervento da 300.000 €, ideato dalla giunta precedente, dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, ma noi l’abbiamo portato avanti con entusiasmo, con la nostra giunta, con l’impegno dell’assessore Viviana Altamura e del sindaco. Quando c’è collaborazione e voglia di fare si ottengono risultati ottimi”.
“Questo – ha ricordato Maggi – è un intervento molto importante perché cura due aspetti. L’aspetto sociale, per questi ragazzi che per la prima volta vivono in maniera indipendente all’interno di un’abitazione. Ci sono poi anche sostegni di carattere lavorativo, come il tirocinio, per consentire a questi ragazzi di entrare nel mondo del lavoro, un aspetto che è sicuramente altrettanto importante”.
“Quindi – ha continuato Giovanni Maggi – vivono in questa casa in maniera totalmente autonoma: ci sono le cucine, le camere e tutto sarà gestito tramite la domotica centralizzata. Ci sarà poi anche un operatore che avrà la funzione di supervisore, che controllerà le varie attività intervenendo e collaborando se c’è qualche problema con i ragazzi”.
“Loro però – ha ribadito l’assessore Maggi sempre a Teleambiente – dovranno vivere in maniera indipendente, questa per loro è la prima vera esperienza di uscita dalla famiglia”.
“Stavo salendo le scale con un ragazzo – ha raccontato in conclusione – ed era entusiasta, vedere gli occhi di questo ragazzo che luccicavano di felicità, ha ripagato dei tanti sforzi che abbiamo fatto”.
I beneficiari sono stati individuati attraverso un avviso pubblico emanato dal Comune di Terni in qualità di Ente capofila della Zona Sociale 10.
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