CIVITAVECCHIA – «Finalmente si è svegliato il Commissario straordinario dell’ATER Civitavecchia, Massimiliano Fasoli». Inizia così una nota dell’Unione inquilini di Civitavecchia che interviene in merito alla nota diramata da Ater dieci giorni fa riguardo la consegna del palazzo di viale Guido Baccelli 79 alla ditta che si occuperà del restyling finanziato con il PNRR, il terzo e ultimo palazzo coinvolto dall’intervento già in atto negli altri stabili adiacenti. «L’Unione Inquilini di Civitavecchia e tutti gli assegnatari interessati – proseguono – tifano perché le opere finanziate con il PNRR vengano ultimate entro i termini, anche se non tutti i lavori sono iniziati e ci riferiamo ai palazzi n.73, n.75 e 83 di Viale Baccelli, alle 2 palazzine di Via XVl Settembre, al Pinqua di S.Liborio ( progetto di circa 15 milioni per riqualificazione aree verdi e ristrutturazione di 140 appartamenti), per cui il rischio di perdere i relativi finanziamenti è altissimo. Il commissario straordinario ha dimenticato di dire che tutti questi interventi sono stati programmati, progettati, finanziati e aggiudicati alle imprese diversi mesi prima del suo insediamento avvenuto a fine ottobre 2023; non si conoscono i motivi di questi ritardi. Infine una vera e propria presa in giro appare la dichiarazione resa dallo stesso Fasoli qualche settimana fa circa la realizzazione del progetto di demolizione e ricostruzione delle due palazzine di Via XVI Settembre, visto che è stato risolto il contratto con la impresa che si era aggiudicato l’appalto (piacerebbe sapere a quale prezzo), e non è dato sapere se la seconda impresa in graduatoria ha accettato l’incarico. L’augurio di Unione Inquilini per l’anno nuovo è che gli inquilini possano rientrare presto nei nuovi alloggi ristrutturati ed efficientati, ma nel contempo denunciamo che tante famiglie civitavecchiesi rimangono senza casa. Ci riferiamo alle 700 famiglie che “abitano” da anni la graduatoria ERP, per loro non c’è neppure un soldo per poter assegnare un alloggio dignitoso cui hanno diritto. Avevano sperato nell’assegnazione di alloggi del palazzo nuovo di via Veneto, ma anche stavolta le aspettative sono andate deluse perché Ater si oppone e non mette a disposizione altre case per l’assegnazione ERP». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |