Quanto conta la dieta nella prevenzione dei tumori? Tanto. Le ricerche degli ultimi anni sono concordi nell’individuare alimenti che hanno la capacità di favorire il cancro e altri che svolgono una funzione protettiva.
Ormai da tempo è stata evidenziata la relazione tra alcol e carne rossa con i tumori, un nuovo studio conferma i risultati finora ottenuti.
Lo studio, il più vasto finora condotto sul tema, pubblicato dall’Università di Oxford e pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha comparato la dieta di oltre 542mila donne inglesi, analizzando le loro cartelle cliniche per 16 anni.
97 gli alimenti sui cui effetti si è concentrato lo studio. In particolare l’alcol è legato a un aumento del 15% del rischio di sviluppare una neoplasia per ogni 20 grammi assunti al giorno, circa due bicchieri. Le carni rosse ed elaborate aumentano tale rischio dell’8% per ogni 30 grammi ingeriti al giorno. si tratta di studi che mostrano una correlazione e non un rapporto di causa ed effetto poiché si basano sull’osservazione delle percentuali.
A new study we funded at the University of Oxford shows that the amount of calcium in a large glass of milk could lower bowel cancer risk by nearly 20% when consumed daily.
Find out more in the article below
— Cancer Research UK (@CR_UK) January 8, 2025
Sorprende invece il ruolo dei latticini, secondo i risultati ogni 300 milligrammi di calcio assunto al giorno, un bicchiere di latte o un vasetto di yogurt, corrisponde una diminuzione del rischio pari al 17%. Il calcio potrebbe svolgere un ruolo protettivo grazie alla sua azione sugli acidi biliari.
Anche i cereali integrali e la frutta sono in grado di svolgere un’azione protettiva. 20 grammi di cereali sono legati a una riduzione del 10%, stesso effetto è stato osservato in chi consuma 200 grammi di frutta diaria.
Il cancro del colon retto colpisce 44mila persone ogni anno nel Regno Unito, rendendolo il quarto tumore più diffuso nello Uk. Almeno la metà dei casi sarebbero però legati a fattori comportamentali e quindi evitabili.
Our Million Women Study paper in @NatureComms highlights the potential protective role of #calcium in the development of bowel cancer @Oxford_NDPH @CR_UK
Read more here https://t.co/frp6fIcjOZ
— Keren Papier (@KerenPapier) January 10, 2025
Keren Papier, epidemiologo nutrizionale a capo della ricerca dell’Oxford Population Health ha affermato: “Si tratta del più completo studio mai condotto sulla relazione tra la dieta e il cancro al colon retto, e mette in evidenza il potenziale ruolo del calcio nello sviluppo della malattia. Ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere l’impatto sulla salute dell’aumento di calcio su diverse popolazioni”.
Lo studio è stato condotto su una popolazione in stragrande maggioranza europea, rimane da comprendere se i dati sono validi anche per altri gruppi di popolazioni, come quelli caratterizzati da intolleranza al lattosio (più comune tra afroamericani, ispanici e asiatici).
Sophia Lowes, responsabile dell’informazione sanitaria presso il Cancer Research UK, ha dichiarato: “Mantenere una dieta sana e bilanciata oltre a tenere il peso sotto controllo e smettere di fumare è uno dei metodi migliori per abbassare il rischio di contrarre il cancro al colon retto. Ciò significa diminuire l’alcol e la carne rossa ingeriti e consumare molta frutta, verdura e cereali integrali. Anche il consumo di latticini può far parte di una dieta che riduce il rischio della malattia. Non vediamo l’ora di fare ulteriori ricerche, specialmente sugli effetti specifici di ingredienti come il calcio per fare in modo che sempre meno persone sono colpite da questa malattia devastante.”
Come riportato Dall’Airc già adesso le linee guida per una sana alimentazione italiana del Consiglio per la ricerca in agricoltura (CREA) “raccomandano 3 porzioni giornaliere di latte o yogurt (una porzione corrisponde a 125 ml di latte o 125 g di yogurt), alle quali si dovrebbero aggiungere da 2 a 3 porzioni a settimana di formaggio fresco (100 g ciascuna) o stagionato (50 g).”
L’articolo Cancro al colon. I latticini possono ridurre il rischio del 17% proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.
