Finisce l’era Sandro Rossi e inizia quella di Luigi Aspromonte. Ieri pomeriggio, dopo due ore e mezza di lavori, i Facchini di Santa Rosa, motore portante della Macchina e simbolo e orgoglio della città di Viterbo, hanno trovato la sintesi intorno al nome di Luigi Aspromonte come successore di Sandro Rossi per i prossimi “Sollevate e fermi!” e a Massimo Mecarini come pluri-confermato presidente. Sono state ufficializzate, infatti, le cariche sociali del Sodalizio all’ex chiesa della pace per il prossimo mandato. Le elezioni avverranno il prossimo 25 gennaio. L’affetto per Sandro, dopo il malore che lo ha costretto in ospedale, a pochi giorni dal 3 settembre, e a rinunciare all’ennesima conduzione della Macchina e alla prima di Dies Natalis, non è mai venuto meno da parte di tutti i cavalieri di Santa Rosa. L’ipotesi, però, di una riconferma di Rossi che, in teoria, poteva starci, ha dovuto fare i conti, da una parte, con la salute di Sandro e, dall’altra, con la grande prestazione sul campo di Luigi “Gigi” Aspromonte, che lo scorso 3 settembre, ha sostituito degnamente Rossi. Aspromonte, però, si era subito presentato come persona: guai, nelle ore successive, durante e dopo il primo volo di Dies Natalis, a chiamarlo Capofacchino. No. Quello era e rimaneva sempre e solo Sandro Rossi. Lui ha voluto farsi chiamare semplicemente capotrasporto in segno di rispetto per Rossi. Massimo Mecarini, invece, si conferma il collante insostituibile per l’unità del Sodalizio. «Sono contento, significa che tutti gli aventi diritto alla candidatura hanno avuto fiducia in me e questo mi inorgoglisce»: queste le primissime parole di Luigi Aspromonte dopo che, poche ore fa, è stata ufficializzata la sua unica candidatura a Capofacchino. «Le previsioni sono state attese – dice invece Massimo Mecarini – Non si prevedevano candidature multiple soprattutto per le cariche più alte e neanche dei consiglieri: quindi per presidente, vicepresidente, capofacchino, consiglieri e revisori dei conti non faremo lo scrutinio segreto perché sono i numeri giusti rispetto alla necessità. Faremo invece lo scrutinio segreto per i probiviri perché sono quattro a fronte di tre da eleggere. Per tutti gli altri, invece, chiederemo all’assemblea l’elezione per acclamazione». Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, quindi, ritrova compattezza e unità proprio nell’anno del Giubileo e con il modello di Raffaele Ascenzi, Dies Natalis, già considerato quello del futuro e pronto a superare i 5 anni canonici. «Si riparte – conclude Mecarini – con molte prospettive in vista dell’anno giubilare ma anche per l’attività ordinaria che c’è da fare per il Trasporto e per la Rete delle Macchine a spalla (patrimonio Unesco, ndr). C’è da fare molto ma partiremo subito, dopo il 25, alla grande!». Queste tutte le candidature: presidente Massimo Mecarini; vicepresidente Massimo Corinti; capofacchino Luigi Aspromonte; consiglieri Massimiliano Perandria, Maurizio Tombolella, Maurizio Marinetti, Stefano Corbucci, Andrea Schiaffino; probiviri Roselli Gianluca, Vincenzo Aquilina, Simone Fraccaro, Alvaro Fasanari; collegio dei revisori dei conti Daniele Montagnini, Alessandro Taratufolo, Daniele Costantin. |