LADISPOLI – Da una parte il pressing dell’opposizione (e ora pure della Corte dei Conti che vuole vederci chiaro), dall’altra l’amministrazione comunale che segue passo passo la situazione del Massimo Freccia concedendo al massimo poco più di 4 mesi per ultimare il cantiere. Una sorta di ultimatum. I lavori sono fermi da tanto, troppo tempo e i consiglieri di opposizione hanno più volte messo il dito nella piaga presentando pure un esposto, nei mesi scorsi, alla Procura della Corte dei Conti ipotizzando un «danno erariale». La magistratura contabile si sarebbe dunque attivata per fare luce sulla vicenda dai contorni misteriosi. Erano stati i consiglieri Gianfranco Marcucci, Fabio Paparella, Amelia Mollica Graziano, Alessio Pascucci, Crescenzo Paliotta, Silvia Marongiu, Daniela Ciarlantini e Roberto Garau a mettere nero su bianco l’azione legale e a chiedere anche una commissione d’indagine negata però dalla maggioranza. Lo stesso comune però ora avrebbe chiesto al prefetto un parere se accogliere o meno questa istanza. Si capirà in questi giorni. Compito degli organi competenti sarà quelli eventualmente di capire a cosa sia dovuto lo stop dei lavori e se ci siano responsabilità dei privati o della pubblica amministrazione. Il sindaco in primis rassicura. «Riguardo alla Corte dei Conti – dice Alessandro Grando – non ho notizie in merito al procedimento ma considerata anche l’azione dei consiglieri comunali era comprensibile e forse è anche giusto che sia così. Noi dal canto nostro non abbiamo nulla da temere, abbiamo fatto tutto in regola». Poi però l’ultimatum è per la società. «Abbiamo ricontattato i privati – aggiunge – effettuando anche un sopralluogo tecnico. L’avanzamento dei lavori c’è stato nella parte interna e c’è un crono-programma: entro maggio il cineteatro ci è stato detto che aprirà. Noi prendiamo per buona questa risposta ma è chiaro che se dovessero scattare ulteriori ritardi revocheremo la concessione». LA STRUTTURA Da prassi, una volta che sarà inaugurato il Freccia, potrà contare su due sale contenenti almeno 500 posti. Una delle opere forse più attese del territorio con i cittadini che già nel 2023 sognavano l’inaugurazione del cine-teatro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |