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Davos inondata dai jet privati dei super-ricchi, alla faccia della crisi climatica

Il World Economic Forum di Davos e il paradosso dei jet privati: l’aumento del 170% dei voli durante il forum evidenzia le contraddizioni nella lotta al cambiamento climatico.

Con l’inizio del World Economic Forum di Davos il numero di voli di jet privati è aumentato del 170%. E questo è un problema molto serio per la lotta al cambiamento climatico.

Come ogni anno nella cittadina svizzera si sono dati appuntamento leader mondiali, dirigenti aziendali e banchieri per parlare del presente e del futuro dell’economia mondiale. 

Insomma, il Forum di Davos è l’occasione annuale di incontro dell’1% più ricco del Pianeta. Più ricco e più impattante. Secondo un rapporto del 2022 del World Inequality Lab, l’1% più ricco della popolazione mondiale è responsabile del 16% delle emissioni globali di CO₂ legate ai consumi, una quota equivalente a quella prodotta dal 66% più povero dell’umanità.

E i mezzi di trasporto utilizzati dall’élite globale contribuiscono in modo significativo al loro elevato livello di emissioni. Per questo motivo quest’anno gli organizzatori del World Economic Forum avevano esortato i partecipanti a prendere in considerazione viaggi più sostenibili per raggiungere la località svizzera.

Stando ai dati di Flightradar24, sito web che monitora i voli aerei, l’attività dei jet privati ​​negli aeroporti intorno a Davos è aumentata notevolmente nei giorni del Forum.

A Zurigo, il grande aeroporto più vicino a Davos, lunedì 20 gennaio sono atterrati 54 jet privati, con un incremento del 170 per cento rispetto alla media della settimana precedente. Dati simili sono stati registrati negli altri aeroporti che servono la zona.

L’aereo è tra i mezzi di trasporto che maggiormente incidono sul riscaldamento globale. I voli privati sono addirittura peggio perché si utilizza un mezzo di trasporto estremamente inquinante per spostare pochissime persone, spesso una sola.

Questi dati evidenziano come gli appelli a ridurre l’impatto ambientale dei viaggi attraverso cambiamenti individuali abbiano un’efficacia limitata. Un’alternativa più efficace potrebbe essere rappresentata da iniziative volte a vietare o limitare significativamente i jet privati, come si sta tentando di fare in Francia.

Cos’è il World Economic Forum di Davos

Il World Economic Forum è un incontro annuale che si tiene nella cittadina alpina svizzera di Davos e, come abbiamo visto, riunisce leader politici, dirigenti aziendali, economisti, accademici e rappresentanti della società civile per discutere le sfide globali più urgenti.

Fondato nel 1971 dall’economista tedesco Klaus Schwab, il WEF si propone di promuovere la cooperazione internazionale e favorire soluzioni innovative per questioni che spaziano dall’economia al cambiamento climatico, dalla tecnologia alle disuguaglianze sociali.

Nonostante l’obiettivo dichiarato di costruire “un mondo migliore”, l‘evento è spesso criticato per il suo carattere elitario e per il divario tra le dichiarazioni d’intenti e le azioni concrete dei partecipanti, soprattutto in ambiti come la giustizia climatica.

La lotta al cambiamento climatico richiede un coordinamento globale e una visione strategica che solo contesti internazionali come il World Economic Forum possono offrire. Eventi di questo tipo rappresentano un’opportunità unica per mettere a confronto leader politici, aziende e organizzazioni non governative, favorendo il dialogo e la collaborazione su scala mondiale.

Forum come Davos permettono, almeno sulla carta, di discutere temi cruciali, come il finanziamento della transizione energetica, l’innovazione tecnologica e la definizione di politiche climatiche condivise.

Tuttavia, affinché queste occasioni siano realmente efficaci, è fondamentale che i partecipanti si impegnino a trasformare le dichiarazioni in azioni concrete, puntando a soluzioni che non solo riducano le emissioni, ma che promuovano anche un’economia più equa e sostenibile.

Jet privati e clima, il paradosso della lotta alla crisi climatica

L’utilizzo di jet privati da parte dell’elite mondiale rappresenta solo un esempio di un più ampio problema: i ricchi della Terra non sembrano intenzionati a voler modificare le proprie abitudini per fare la loro parte per mitigare i cambiamenti climatici.

Da qui un grande paradosso: le più importanti decisioni relative alla lotta al riscaldamento globale devono passare necessariamente da momenti come quelli di Davos. E a decidere in quale direzione andare per raggiungere la neutralità carbonica sono gli stessi leader mondiali che però non sembrano voler fare la propria parte.

L’articolo Davos inondata dai jet privati dei super-ricchi, alla faccia della crisi climatica proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.

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