TARQUINIA – E’ stato completato un ulteriore stralcio di lavori di manutenzione sull’asta fluviale del fiume Marta. Lo annuncia il consigliere comunale Alberto Tosoni. «Si tratta di un intervento programmato dall’amministrazione regionale – spiega Tosoni – che fa seguito a quelli già realizzati in precedenza e che rientra nel concetto di manutenzione periodica del corso d’acqua. Un’esigenza che ho sostenuto con forza nel corso degli ultimi anni». L’operazione, finanziata con i fondi Pnrr e portata avanti dalla Direzione lavori pubblici e infrastrutture, innovazione tecnologica, si è conclusa dopo sei mesi di intenso lavoro. Il tratto interessato, lungo circa cinque chilometri, ha beneficiato di un’azione mirata volta a riportare il fiume a un equilibrio idraulico ed ecologico efficiente. «È stato necessario intervenire con la rimozione degli accumuli di detriti, spesso dovuti a essenze legnose intrecciate negli anni dalla corrente, e con il taglio della vegetazione spontanea invasiva, garantendo così un regolare deflusso delle acque – spiega Tosoni – Questo intervento rappresenta un passo significativo per la mitigazione dei rischi idraulici, ma non possiamo abbassare la guardia. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono evidenti anche sul nostro territorio, e per affrontarli è essenziale una programmazione costante della manutenzione. Solo in questo modo possiamo restituire ai fiumi la loro capacità di deflusso in sicurezza, garantendo al contempo usi compatibili delle golene e degli specchi d’acqua, che possono diventare risorse fondamentali per lo sviluppo delle comunità locali». «La collaborazione tra amministrazioni e cittadini resta cruciale – conclude Tosoni – È solo attraverso una condivisione di intenti e una consapevolezza collettiva sull’importanza di avere fiumi sicuri e fruibili, che possiamo ottenere risultati concreti e duraturi. Personalmente, continuerò a impegnarmi affinché ogni intervento necessario sia sollecitato e realizzato, mantenendo alta l’attenzione su questi temi e lavorando per un assetto idraulico e ambientale corretto. Per il Marta, e per tutto il nostro territorio, non ci sono alternative alla cura costante e alla prevenzione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |