9.5 C
Roma

Phase out, Legacoop: «No a nuovi tagli alle imprese dell’indotto»

CIVITAVECCHIA – «A Civitavecchia, si testerà la capacità del paese di affrontare la decarbonizzazione con proposte concrete per un nuovo modello di sviluppo: ma è un disastro annunciato». Ne è convinta la Legacoop Lazio che sottolinea come, dopo decenni di servitù energetica in favore dell’Italia, la progressiva chiusura della Centrale termoelettrica a carbone di Torre Valdaliga Nord ha già prodotto uno stillicidio che ha tramortito imprese cooperative e lavoratori dell’indotto, senza offrire con le dovute tempistiche né a loro né alla città risposte concrete sulle alternative indicate dalla comunità e dalle parti sociali. «Ancora nessun avanzamento – proseguono – in merito all’hub per un parco eolico off-shore connesso a una hydrogen valley e ad un centro tecnologico, né alcuna mossa in merito all’annunciata pubblicazione di un bando per la manifestazione di interesse di potenziali investitori per nuovi progetti da valutare per la città. E nel frattempo, nel sostanziale immobilismo e nel silenzio che circonda questa emergenza nazionale, sul territorio si infierisce annunciando informalmente nuovi tagli al budget per le imprese che operano nella centrale, dando seguito a una politica che ha visto gradualmente già una sostanziale decurtazione delle commesse e dei lavoratori che vi erano impiegati. È inaccettabile che si prendano decisioni autonome, a dispetto di un processo in atto che è coordinato dal ministero del Made in Italy e delle imprese e dal ministero dell’Ambiente, procedendo indifferenti verso una data, quella del 31 dicembre 2025, che è solamente simbolica perché i licenziamenti progressivi e le decurtazioni dei budget hanno già messo in ginocchio le imprese e i lavoratori». «Si chiede il rispetto di un processo in atto, la cui regia è affidata ai ministeri, che ancora non si è concluso, durante il quale, tra l’altro, Enel ha tenuto a dare molteplici rassicurazioni, impegnandosi nei confronti delle imprese dell’indotto, dei lavoratori e del territorio – ha dichiarato Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio-. Ci appelliamo perciò alla coscienza di ciascun attore coinvolto nel percorso di sviluppo che dovrebbe portare al successo di questa fase di transizione energetica, affinché non ci siano iniziative individuali, autonome e non annunciate nelle dovute sedi, che vadano a infierire ulteriormente sulla già difficile situazione delle imprese che garantiscono i livelli occupazionali». «Le cooperative associate a Legacoop Lazio e attive nell’indotto sono già da tempo a rischio chiusura e non possono riuscire a fronteggiare ulteriori colpi di coda. Si chiede perciò il rispetto degli accordi presi, nella tutela delle imprese a rischio di sopravvivenza e dei loro lavoratori» ha concluso Dario Bertolo, responsabile Legacoop Lazio Nord. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ULTIME NOTIZIE

Casa in fiamme, l’ombra di una messa nera

TOLFA - Messa Satanica a Tolfa: in fiamme un appartamento: sul posto sono intervenuti...

Ultimo giorno per iscriversi al “Concorso internazionale di composizione per marce città di Allumiere”

ALLUMIERE - Oggi, 31 gennaio, alle 23,59 scadono i termini per poter inviare il...

Discariche abusive a Santa Marinella: i vandali colpiscono ancora

SANTA MARINELLA – Quello delle discariche abusive è un problema che sarà difficile risolvere...

Il Pd incontra e ascolta la città e raccoglie le proposte

S. MARINELLA – “Con l'avvio del progetto “Il Pd incontra e ascolta la città”,...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Casa in fiamme, l’ombra di una messa nera

TOLFA - Messa Satanica a Tolfa: in fiamme un appartamento: sul posto sono intervenuti...

Discariche abusive a Santa Marinella: i vandali colpiscono ancora

SANTA MARINELLA – Quello delle discariche abusive è un problema che sarà difficile risolvere...

Ultimo giorno per iscriversi al “Concorso internazionale di composizione per marce città di Allumiere”

ALLUMIERE - Oggi, 31 gennaio, alle 23,59 scadono i termini per poter inviare il...