ROMA – La Lega ritira l’emendamento al decreto cultura sulla questione delle soprintendenze. È quanto annuncia all’Agenzia Dire il capogruppo del Carroccio in commissione Cultura alla Camera Rossano Sasso, prima che si riunisca la commissione. “Ritiriamo l’emendamento – spiega alla DIRE il deputato della Lega – e presenteremo un ddl con carattere d’urgenza con lo stesso contenuto”.
La commissione Cultura della Camera si riunirà oggi sul decreto Cultura per terminare le votazioni e portare il dl in Aula lunedì per la discussione generale. Rossano Sasso, spiega all’Agenzia Dire che sulla questione dell’ emendamento che rendeva non più vincolante il parere delle soprintendenze “non c’è un passo indietro” perché “il nostro emendamento ha contribuito a portare il tema all’attenzione e creare dibattito. Non rinunciamo al contenuto, ma lo inseriremo in un disegno di legge che chiederemo di calendarizzare con carattere d’urgenza. Il tema va approfondito in tutti gli aspetti e il ddl sarà una sede più opportuna”. La commissione stamane ha ritardato lievemente i lavori in attesa di alcuni pareri del Mef, ma riprenderà a breve e poi si ritroverà alle 15.
Ieri in commissione Cultura alla Camera era arrivato il parere negativo del ministro Alessandro Giuli sulla questione soprintendenze. Dopo varie interlocuzioni per cercare di non provocare una evidente frattura tra Fratelli d’Italia e Lega, si è deciso di ritirare l’emendamento. Il disegno di legge, a quanto si apprende, sarà condiviso tra le forze di maggioranza e sarà presentato in Senato. Per questo sarà un ddl. “Cambia lo strumento ma non cambia il contenuto”, precisa alla DIRE il capogruppo della Lega in commissione Rossano Sasso esprimendo soddisfazione perché ora la materia sarà oggetto di un provvedimento più complessivo e concordato
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