10 mila soldati schierati al confine e un mese per trovare un compromesso. In un tweet la Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum annuncia i termini dell’accordo trovato per il rotto della cuffia che consente al suo Paese di evitare, almeno per ora, di subire i dazi del 25% annunciati dal presidente Trump nei confronti dei due Paesi confinanti con gli States a Sud e a Nord; Messico appunto e Canada.
pic.twitter.com/SWZtSm6NMX
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 1, 2025
Che i dazi minacciati già durante la corsa elettorale e subito annunciati dal presidente Trump servissero a fare delle trattative da un punto di forza era sospettato da molti, i dazi infatti vengono pagati dal Paese che li impone. Sono gli acquirenti di beni del Paese che li decide a dovere pagare la maggiorazione, di conseguenza i venditori stranieri vedono un calo degli acquisti dei propri prodotti e così vengono danneggiati. Imporre dei dazi verso un Paese con cui si hanno molti scambi commerciali non è molto utile a meno che non si voglia ottenere altro.
Sostuvimos una buena conversación con el presidente Trump con mucho respeto a nuestra relación y la soberanía; llegamos a una serie de acuerdos:
1.México reforzará la frontera norte con 10 mil elementos de la Guardia Nacional de forma inmediata, para evitar el tráfico de drogas…
— Claudia Sheinbaum Pardo (@Claudiashein) February 3, 2025
Nel caso specifico gli Stati Uniti hanno già ottenuto che 10mila soldati messicani siano schierati alla frontiera per contenere l’ingresso illegale di droga. In Particolare il fentanyl è la sostanza che ha provocato una vera e propria epidemia. Le morti di statunitensi legate all’uso della droga ammontano a 75mila all’anno. La droga proviene proprio dal vicino a Sud.
Gli Stati Uniti si impegnano a bloccare più efficacemente l’altro traffico illegale che passa attraverso la frontiera ovvero quello di armi che dagli Stati Uniti arrivano in Messico.
Adesso gli staff dei due governi inizieranno a lavorare ad un accordo su due punti: sicurezza e commercio.
Opposta è stata la riposta del Canada, anch’esso colpito dai dazi di Trump, il presidente Justin Trudeau ha annunciato che dal 4 febbraio il Canada imporrà dazi ai prodotti statunitensi per il 25%, il valore della tassa dovrebbe essere pari a 155 miliardi di dollari canadesi. Anche se i due governi starebbero già trattando.
LIVE: Canada’s response to U.S. tariffs | EN DIRECT : Réplique aux tarifs douaniers américains https://t.co/JQ7HfwwCCW
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) February 2, 2025
Nel frattempo anche l‘Unione europea trema per altri dazi annunciati nei suoi confronti.
L’articolo Messico, 10mila soldati contro il fentanyl. Bloccati i dazi (almeno per ora) proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.