ROMA – Il rapper Tony Effe partecipa quest’anno per la prima volta a Sanremo con la canzone ‘Damme ‘na mano’, che celebra la romanità e omaggia il dialetto romanesco. Nel testo, che appunto ammicca al dialetto di Roma e cita un testo di Lando Fiorini (“Roma nun fa’ la stupida stasera”), è citato anche Califano. Il rapper, poi, insieme a Noemi canterà proprio il testo di Califano “Tutto il resto è noia” nella serata delle cover. La partecipazione del rapper al Festival di Sanremo ha fatto molto discutere, perchè il suo nome è stato legato di recente a molte polemiche sulla misoginia dei suoi testi, molto in voga tra i giovanissimi, in cui compare un linguaggio aggressivo e riferimenti a violenza e altri temi poco edificanti. Proprio per questo, a Capodanno, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha deciso di escluderlo in corsa dalla partecipazione al concerto, dove pure Tony Effe era stato invitato dall’amministrazione. In sua difesa si sono schierati diversi artisti, gridando alla “censura”, ma di fatto la polemica è rimasta viva anche alla luce della sua presenza a Sanremo.
DAMME ‘NA MANO
di D. Petrella – D. V. Vettraino – N. Rapisarda -D. Petrella – L. V. Faraone – D. V. VettrainoEd. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/Thaurus Publishing/Copyright Control
Io non soffro per teNon so fare l’attoreSono pronto a sbagliareCome un uomo d’onoreSpengo la sigarettaCome la nostra storiaOgni notte è per semprePer le strade di RomaE non fare la stupida staseraTu non sei mai sinceraTu sei pericolosaIo so che morderai la melaMa di noi cosa direbbe CalifanoChe è durato troppo pocoCammino sui sanpietriniFino a quando non te trovoDamme ‘na manoChe c’ho ner coreSolo ‘na donna e ‘na canzoneNun conta nienteSi crolla er monnoIo m’aricordo solo di teDamme ‘na manoSinno me moroDamme ‘na manoChe c’ho ner coreSoltanto teIo e te per tutta la vitaTe lo giuro mi incrocio le ditaSono il classico uomo italianoAmo solo mia madre AnnaritaLa domenica ti lascio solaVuoi andare a cena ma c’è la partitaTu mi aspetti nel letto nervosaParli poco fai la stranitaPoi mi tocchi te ne fottiVai più giù mi si girano gli occhiPoi mi guardi togli i tacchiMentre ti fai i capelli raccoltiA te piace sbagliare farmi del maleMi alzi le maniPoi ti vuoi scusareE so che perderò questo giocoCome a carte sei brava a barareDamme ‘na manoChe c’ho ner coreSolo una donnaE ‘na canzoneNon conta nienteSi crolla er monnoIo m’aricordo solo di teDamme ‘na manoSinno me moroDamme ‘na manoChe c’ho ner coreSoltanto teIo ho sofferto per teOra so fare l’attoreQuante volte ho sbagliatoCome un uomo d’onoreAccendo la sigarettaPenso alla nostra storiaMentre guardo la nottePer le strade di Roma
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it