MAL’ARIA LEGAMBIENTE, FROSINONE GUIDA CLASSIFICA CON 70 SFORAMENTISolo cinque anni ci separano dai nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria, ma le città italiane sono drammaticamente impreparate: l’aria resta irrespirabile e i livelli di inquinamento attuali sono ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030. È quanto emerge dal nuovo report di Legambiente ‘Mal’Aria di città 2025′. Analizzando i dati relativi alle polveri sottili e al biossido di azoto nei capoluoghi di provincia, emerge come – nel 2024 – 25 città su 98 di cui si disponeva del dato hanno superato i limiti di legge per il PM10, che è 35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo. In cima alla classifica troviamo Frosinone per il secondo anno di fila con 70 giorni oltre i limiti consentiti, seguita da Milano con 68. Al terzo posto assoluto si posiziona Verona, a quota 66 sforamenti.
TRENTINO, ALTRI 4 LUPI UCCISI DA ESCHE AVVELENATEAncora barbarie contro i selvatici, altri quattro lupi trovati morti, avvelenati, in prossimità della pista ciclabile di Barco di Levico, in Trentino. E’ pressoché certo che si tratti dell’ennesimo terribile atto di bracconaggio. In attesa delle analisi necroscopiche l’ipotesi più accreditata resta quella dell’avvelenamento. “Un altro atto di estrema gravità che deve seriamente allarmare tutti quanti sono chiamati a gestire e a tutelare il patrimonio naturale del nostro Paese”, ha denunciato il Wwf, esprimendo “profonda indignazione per questo terribile episodio che colpisce il lupo, specie ad oggi ancora rigorosamente protetta ma al centro dell’attenzione mediatica soprattutto a causa del probabile declassamento del suo stato di protezione che avverrà nei prossimi mesi a livello europeo”. Restando in Italia, “quello a cui stiamo assistendo in provincia di Trento sul tema dei grandi carnivori è un vero far west istituzionale”, ha detto la Lav. E l’Enpa ha chiesto al commissariato del governo “la convocazione urgentissima del Tavolo di coordinamento sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati”.
TRAFFICO ILLECITO RIFIUTI SPECIALI A SUD, 9 ARRESTIIl traffico illecito di rifiuti continua, continuano però anche le azioni di contrasto delle forze dell’ordine. Nove arresti eseguiti dai Carabinieri del Nucleo operativo ecologico nelle province di Bari, Taranto, Trani-Barletta, Brindisi, Caserta, Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza. Erano tutti parte di un’organizzazione che, forte di una falsa autorizzazione rilasciata a un’impresa di Onano, nel Viterbese, millantava la disponibilità di un impianto autorizzato al trattamento dei rifiuti per spostare grosse quantità di scarti industriali, in arrivo da Puglia e Campania per essere smaltite illegalmente sempre in Puglia e poi in Calabria, Campania e Basilicata, dove venivano sversati sul suolo, abbandonati all’interno di capannoni in disuso, a volte incendiati. L’attività criminale aveva consentito un illecito profitto di circa un milione di euro.
EDF: NEGLI STATI UNITI PERDITE METANO DA FONTI PICCOLEDei circa 15 milioni di tonnellate di emissioni di metano provenienti dalle attività petrolifere e di gas su terra negli Stati Uniti, il 70% proviene da fonti più piccole e disperse che emettono meno di 100 chilogrammi di metano all’ora. Il 30% proviene addirittura da siti che rilasciano meno di 10 chilogrammi all’ora. Il metano è un gas serra più potente dell’anidride carbonica e lo studio guidato da scienziati dell’Environmental Defense Fund sottolinea il ruolo, nel rilascio di metano in atmosfera, delle fonti più difficili da monitorare. “A questi tassi di emissione, milioni di tonnellate di metano semplicemente non vengono rilevate con i metodi di misurazione attuali, che spesso non sono progettati per identificare queste fonti più piccole”, ha avvisato Edf.
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