(Adnkronos) –
Giorgia è una dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è ‘La cura per me’, firmata da Blanco. Giorgia torna in gara alla kermesse canora per quinta volta. Ha, infatti, partecipato già quattro volte al Festival conquistando rispettivamente primo, terzo, secondo e sesto posto.
‘Girasole’, ‘Come saprei’ e ‘Di sole e d’azzurro’ sono solo alcuni dei brani più celebri che hanno reso Giorgia una delle artiste più apprezzate del panorama della musica italiana (e non solo). Giorgia Todrani, ma in arte semplicemente Giorgia, è nata a Roma ad aprile del 1971, figlia del cantante e musicista Giulio Todrani.
Respira musica da quando è piccola e a soli 8 anni incide il suo primo 45 giri e inizia a esibirsi nei locali romani. Il successo arriva nel 1994 quando porta a Sanremo il brano ‘E poi’, e in quello stesso anno, alla vigilia di Natale si esibisce per il Papa Giovanni Paolo II in Vaticano, al fianco di Andrea Bocelli. Nel 1995 si aggiudica la vittoria al Festival di Sanremo con la canzone ‘Come saprei’. La sua carriera vanta di 11 album e ben 21 tour in giro per il mondo.
La voce di Giorgia raggiunge un’estensione vocale di 4 ottave e le permette di poter sperimentare diversi generi tra cui soul, rhythm and blues, neo soul, pop, dance, ballad, fino ai suoni più elettronici. Da ‘Billboard America’ è stata riconosciuta come la quarta voce più bella al mondo. Insomma, Giorgia avrebbe potuto puntare molto di più all’estero, ma non si pente delle scelte fatte in passato: “Dopo la prima vittoria a Sanremo mi era stato proposto di andare all’estero, ma rifiutai. Ora è troppo tardi, ma io sono felicissima della carriera che mi sono costruita”, ha dichiarato Giorgia rispondendo a una domanda della stampa.
Giorgia è stata nominata nel 1999 Ambasciatrice dell’Unicef e dal 2005 è madrina dell’associazione ‘Tartallegra’. Per ridurre l’uso della plastica, ha lanciato una linea di abbigliamento ecosostenibile, ‘Earthache’ che si sposa perfettamente con i suoi ideali per tutelare l’ambiente.
In gioventù Giorgia ha praticato il karate, arrivando a ottenere fino la cintura blu.
Durante un suo tour, nel 2004 Giorgia ha conosciuto Emanuel Lo (nome d’arte di Emanuele Lo Iacono), all’epoca membro del suo corpo di ballo, ora coreografo di ‘Amici di Maria De Filippi’. Lui corteggiava lei, ma agli inizi della loro conoscenza Giorgia ha fatto fatica a cedere, preoccupata per la differenza di età (lei è più grande di 8 anni). Dalla loro storia d’amore, il 18 febbraio 2010 è nato Samuel.
Lo stesso Samuel, che nel 2023, quando la mamma era in gara al Festival di Sanremo (con il brano ‘Parole dette male’), tifava per il rapper Lazza. “Solo dopo aver sentito tutte le canzoni mi ha detto: ‘Oltre a quella di Lazza mi piace anche la tua di canzone’ e poi ha aggiunto ‘quando torni? ‘. Certo che me lo chiede, devo tornare a cucinare”, aveva scherzato Giorgia.
Prima di Emanuel Lo, la cantante ha avuto dal 1997 al 2001 una bellissima relazione con il cantante Alex Baroni, deceduto nel 2002 a causa di un incidente stradale. Il cantautore era in moto, si scontrò con un’auto e perse la vita dopo 25 giorni di coma. A lui, il suo primo grande amore, Giorgia ha dedicato il brano “Marzo”.
Parla di un amore che si trasforma in un rimedio contro la solitudine e la paura: “Parla di un sentimento che ti lega alle persone, che siano fidanzati, genitori o amici. E questo sentimento evolve con il procedere del brano, cresce ed esplode”.
Dentro la mano una carezza sul viso
Senz’anima questo sorriso
Che hai cercato, che hai cercato
Più ti avvicini e più io mi allontano
E i ricordi se ne vanno piano
Su e giù come un ascensore
Ogni mia stupida emozione
E no, non cambierà
Dirti una bugia o la verità
Per me fare una follia è come la normalità
Non so più quante volte ti ho cercato
Per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna
Non so più quante notti ti ho aspettato
Per finire a ingoiare tutta la paura
Di rimanere sola
In questa stanza buia
Solo tu sei la cura per me
Tutto passa
Ma scordarti non so ancora come si faccia
Qualcosa lo dovevo rovinare
Nascondo una lacrima nel mare, ferito
Voglio andare avanti all’infinito
Trovarti dentro gli occhi di un cane smarrito
E no, non cambierà
Dirti una bugia o la verità
Per me fare una follia è come la normalità
Non so più quante volte ti ho cercato
Per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna
Non so più quante notti ti ho aspettato
Per finire a ingoiare tutta la paura
Di rimanere sola
In questa stanza buia
Solo tu sei la cura per me
No che non ho voglia
Non ho voglia di rincorrerti
Seguire la tua ombra e salire fino sugli alberi
Guardando il cielo sapendo che lo stai guardando
Ora anche tu
Per me sei la luna
Per me sei la cura
Per me sei avventura
Ma non sei nessuno
Spengo la paura
Di rimanere sola
Per quegli occhi
Per quegli occhi che fanno da luna
Non so più quante notti ho aspettato
Per finire a ingoiare tutta la paura
Di rimanere sola
In questa stanza buia
Non sarò mai più sola
Per me