ROMA – Lucio Corsi si presenta in conferenza stampa applauditissimo dai giornalisti. In gara al Festival di Sanremo con “Volevo essere un duro”, la sua performance ha colpito per esecuzione e messaggio del testo, tanto da essere tra i primi cinque artisti della classifica randomizzata.

Chitarra in spalla, prima di rispondere alle domande Corsi ha cantato un suo inedito, “Francis Delacroix”, che uscirà nelle prossime settimane.

IL PREMIO

L’artista ha ricevuto il microfono d’argento assegnato da AssoMusica, riconoscimento che viene assegnato ogni anno proprio in occasione del Festival di Sanremo. Il cantautore toscano lo ha ricevuto alla fine della conferenza stampa pomeridiana all’Ariston direttamente dalle mani del presidente di AssoMusica, Carlo Parodi, che ha illustrato le motivazioni di questa scelta: “Lucio Corsi ha saputo distinguersi per il suo stile unico e la sua capacità di trasmettere emozioni con originalità e intensità. Siamo certi che il suo talento lo porterà a essere una delle voci più interessanti della scena live italiana”.

IL COMMENTO

“Incredulo”. Lucio Corsi ancora non metabolizza l’essere rientrato tra i primi cinque cantanti preferiti dalla sala stampa dopo l’esibizione della prima serata del Festival di Sanremo. A proposito della performance ha detto: “Non ci ho capito niente. Non ero mai stato davanti a un occhio della telecamera così ingombrante. Sono stupito e felice. Gli strumenti che ho portato con me sul palco mi hanno dato sicurezza”.

Al microfono di DiRE spiega che importanza dare alla sensibilità in un mondo abitato da squali: “E’ tutto, soprattutto per le forme di espressione. Bisogna essere sensibili a recepire ciò che si ha intorno, dentro, sopra e sotto”, ha detto con un sorriso.

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