Il Municipio Roma VI delle Torri ha organizzato al Teatro di Tor Bella Monaca l’evento “Le donne nelle forze dell’ordine”.
In Italia, il servizio militare femminile, avviato nell’anno 2000 a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 380/1999, costituisce uno dei grandi cambiamenti che hanno segnato il processo di trasformazione del mondo militare e del mondo del lavoro.
Dimostrando che non esistono lavori maschili o lavori femminili, ma solo professionalità.
Per celebrare il valore ed il ruolo centrale delle donne in divisa, il Municipio VI delle Torri ha organizzato una mostra fotografica e un incontro con gli alunni delle scuole.
“Raccontiamo la bellezza delle donne in generale, in particolare quelle che indossano una divisa, perché in questo territorio, come abbiamo sempre detto, il tema della legalità è anche un tema a livello culturale. Abbiamo voluto dare questo spunto in più oggi – ha dichiarato Nicola Franco, Presidente del Municipio Roma VI delle Torri – con tutte le donne della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, insieme a 300 studenti delle nostre scuole. Quindi un altro passo avanti di quelli che sono i progetti di questo Municipio per la legalità”.
“Questa è un’iniziativa che nasce dopo che a gennaio una poliziotta a Tor bella Monaca durante un arresto viene insultata da un pusher pluri-pregiudicato definendola inferiore agli altri. ‘Sei una donna, gli disse, io voglio parlare con gli uomini, non mi puoi arrestare tu’. E questa – ha spiegato Andrea La Fortuna, Vicepresidente del Municipio Roma VI delle Torri – è la nostra risposta. Ancora una volta rispondiamo quando toccano le forze dell’ordine all’interno del nostro territorio. Noi siamo pronti a dire la nostra e a far sapere che le persone per bene sono con le forze dell’ordine”.
Una giornata per celebrare queste donne straordinarie che, indossando una divisa, non solo sono simbolo di sicurezza ma portano avanti un messaggio di uguaglianza e determinazione.
“La mia esperienza personalmente parte nel settembre 2012, quindi i primi anni, dal 2000, d’ingresso delle donne nelle forze armate, e sono ormai 13 anni che vesto un uniforme, ed è sì simbolo, come dicevamo, di uguaglianza, ma soprattutto di costanza e di determinazione – ha raccontato la Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Velletri, Rita Zacchia – a dimostrazione del fatto che il mondo si può cambiare, lo possiamo cambiare noi tutti i giorni, con i piccoli gesti, in prima linea, in prima persona, ed è questo il pensiero che mi ha animato nell’intraprendere questa scelta sin dai primi anni, perché io ho iniziato appunto questo percorso 13 anni fa, a 15 anni, con la scuola militare, a cui poi è succeduta l’Accademia militare e l’Arma dei Carabinieri, che sia appunto di sprone per tutti i ragazzi che sin da piccoli possono cimentarsi in questa splendida avventura”.
“Questo è un evento molto importante per trasmettere soprattutto ai ragazzi quella che è l’importanza della parità di genere all’interno delle forze di polizia. Per quanto riguarda la Guardia di Finanza, ormai sono 25 anni che le donne appartengono a questo corpo di polizia, a ordinamento militare – ha aggiunto il Capitano del Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, Giulia Facciorusso – e oggi possiamo dire che rivestono qualunque tipo di ruolo, qualunque tipo di incarico e qualunque tipo di responsabilità con la stessa dedizione e lo stesso impegno dei colleghi uomini. Non esistono più ruoli di genere, questo è un messaggio molto importante che i ragazzi devono recepire e devono fare proprio. Una donna può fare tutto quello che vuole, con il giusto impegno e il giusto sacrificio può dedicare la propria vita al bene comune e al servizio degli altri”.
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