Un video musicale che racconta la speranza dalla prigione. “Anime Disarmate” nasce dall’incontro con i detenuti di Mammagialla con i quali il regista Marco Amati ha trascorso alcuni mesi con l’obiettivo di realizzare un film in cui una parte della narrazione si svolgesse in un carcere. Negli incontri di preparazione ha spinto più volte i detenuti ad aprirsi utilizzando la scrittura come strumento di dialogo. Uno di questi scritti, a prima vista una poesia, si è rivelatoun brano per un pezzo rap. Le immagini realizzate durante i giorni di ripresa sono diventate questo bellissimo e toccante racconto della quotidianità carceraria, attraverso i loro volti, i loro sguardi e le loro emozioni. Il brano della canzone, scritta da uno dei detenuti, si arricchisce delle note di Alessandro Giannone, giovanissimo musicista e cantante, che ha trasformato la scrittura in musica con il suo stile unico. Le immagini trasmettono l’emozione e la realtà cruda di un luogo spesso dimenticato, portando alla luce una parte della società fuori dalla vita reale e facendo da eco alla dolcezza del brano e alla vitale interpretazione vocale. Il video-clip è realizzato per la prima volta interamente all’interno di un carcere italiano, quello appunto di Mammagialla, dove i protagonisti – come detto – sono proprio i detenuti. Con loro l’attore Salvatore Ranucci, che interpreta il ruolo di un professore segnato nel volto e nell’anima. Il video musicale non è solo un’esperienza artistica, ma un potente messaggio di speranza per chi vive all’interno di quelle mura. Un’opportunità per i detenuti di raccontarsi, di far sentire la propria voce e di sperimentare il potere della musica e del cinema come strumento di riscatto e cambiamento. Per loro una parentesi di normalità, di accettazione del proprio valore umano, ore di protagonismo per sentirsi utili, ascoltati e valorizzati. Questo video musicale non solo rappresenta una creazione artistica, ma una vera e propria azione sociale, un invito a riflettere e a guardare oltre le apparenze. Il video è visibile sul canale youtube “@StudioT01”. |