ROMA – Gli Stati Uniti hanno dato il via libera a sanzioni nei confronti della Russia, colpendo i settori del petrolio, del gas e delle banche: lo ha riferito l’emittente americana Cbs, citando funzionari dell’amministrazione di Donald Trump. Le misure sono scattate al termine di un’esenzione della durata di due mesi che era stata autorizzata quando alla Casa Bianca c’era ancora Joe Biden. Per 60 giorni sono state dunque possibili alcune transazioni, in materia di energia, che hanno coinvolto delle banche con sede a Mosca.
Ieri, riferisce la Cbs, l’amministrazione di Trump non ha rinnovato la deroga e da oggi gli istituti russi non potranno più accedere ai sistemi di pagamento americani. La notizia apre stamane le edizioni online dell’agenzia di stampa Novosti e di altre testate di Mosca. Il contesto è quello di un negoziato che potrebbe condurre a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Su questa possibilità, promossa dagli Stati Uniti, il presidente Vladimir Putin ha detto di essere “a favore” ma di ritenere ancora necessario “discutere alcune questioni” e chiarire alcune “sfumature”.
Del conflitto in Ucraina discuteranno oggi anche i ministri degli Esteri del G7, riuniti da ieri a Charlevoix, in Canada.
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