NAPOLI- Crepe ben evidenti sul soffitto e sulle parete, calcinacci per terra e sui mobili: sono le immagini di un appartamento di Bagnoli, uno dei Comuni dell’area campana dei Campi Flegrei, colpiti dalle continue scosse di terremoto. L’appartamento appare quasi nuovo o oggetto di un restauro recente, eppure non è rimasto indenne alle ultime forti scosse, che giovedì 13 marzo hanno raggiunto magnitudo 4.4. Il video, inviato da un cittadino a Francesco Emilio Borelli, deputato napoletano di Avs, è stato poi diffuso sui social dello stesso parlamentare, innescando diverse reazioni, tra suggerimenti e (poca) solidarietà.
LE REAZIONI POCO SOLIDALI SUI SOCIAL: “NON SEI L’UNICO MESSO COSÍ ”
“Piuttosto che vivere come fate voi me ne sarei già andato via da un bel pezzo, ma chi ve lo fa fare? Andate altrove fate prima”, scrive un utente. “Le crepe non significano nulla- commenta un altro, più ottimista- La struttura portante è sana e il solaio non può cadere, la casa è costruita bene; bisogna solo spicconare e tinteggiare”. Un altro ‘esperto’ della situazione aggiunge un ulteriore consiglio: “Più che scrivere a Borrelli che non c’entra niente a riguardo, io avrei da suggerire un’assicurazione contro le calamità naturali”. Poi si unisce al coro chi vive la stessa situazione, ma non lascia trasparire affatto empatia: “Non sei né il primo e nè l’ultimo che ha casa così, purtroppo si vive in una zona sismica sono calamita naturali, non c’è la possiamo prendere con nessuno e Borrelli che ci può fare”. Poi interviene una compaesana del proprietario di casa che punta il dito contro gli interventi precedenti: “Mamma che commenti, vergognatevi tutti, non auguro a nessuno di voi quello che noi di Bagnoli stiamo vivendo”.
Alla fine, spuntano anche parole vere di solidarietà da chi, in un’altra Regione, ha vissuto lo stesso dramma: “Sinceramente, a me dispiace tantissimo tutto ciò che state vivendo, anche perché noi Abruzzo/Marche lo abbiamo vissuto di recente quella situazione e so per certo che la cosa ti logora dentro, perché di fronte a tanta potenza della natura e capisci che non siamo nulla sulla terra”. E gli auguri “che finisca presto”.
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