Il mondo ovale del Civitavecchia Rugby Centumcellae non è solo uno sport: è una scuola di vita. Con il gioco e i principi del rugby biancorosso si forma il modo di vivere dei ragazzi che domani saranno uomini. A parlarne è il direttore tecnico delle giovanili biancorosse Marian Neagos. Nel rugby giovanile il rispetto è sacro e lo si deve all’arbitro, ai compagni, agli avversari e a se stessi. Questo valore si trasmette ai giovani fin dal primo allenamento? «Ad ogni seduta di allenamento lavoriamo per perfezionare non solo la tecnica, la strategia e la condizione fisica. Cerchiamo di trasmettere valori fondamentali, sui quali il nostro sport è stato costruito, come il rispetto, che in campo si traduce in disciplina. Il lavoro con i ragazzi è programmato per seguire due macro obiettivi: uno tecnico dove si ha come obiettivo migliorare le skills individuali e la prestazione di ogni atleta. L’altro è mirato al giocatore in prima persona, che ha come obiettivo lo sviluppo personale nel mondo sportivo». L’unione di squadra del Rugby Civitavecchia: il singolo non può nulla senza il sostegno del gruppo. Ogni meta è il prodotto di una unione di ogni singolo elemento.Il valore del noi e non dell’io. «Insegniamo ai ragazzi a trovare un obiettivo comune con un progetto tecnico condiviso. All’interno dello staff sono già partiti i lavori per realizzare un progetto tecnico di sviluppo condiviso dalla Juniores fino alla Senior che ha l’obiettivo di dare un’identità allo stile di gioco dei giocatori di formazione del club. Stiamo lavorando per mettere a disposizione della proposta tecnica un vero e proprio “libro del gioco”: un manuale che contiene un insieme di spiegazioni, esempi con immagini e link video destinati a spiegare quali sono i punti di forza e le necessità del piano di gioco che si andrà ad applicare». Resilienza e problemi del biancorosso: il rugby è un gioco duro, ma mai violento. Ogni placcaggio insegna a rialzarsi con più forza, ogni sconfitta è un’occasione di crescita. I giovani imparano che cadere è normale, ma che la vera forza sta nel rialzarsi, accettando gli errori e lavorando per migliorarsi. «Stiamo ampliando il progetto scolastico ideato da rugby Civitavecchia in beh otto istituti tra elementari medie e superiori. In collaborazione della Federazione e del Comitato Regionale stiamo lavorando per realizzare il progetto scuola attiva in due plessi di Civitavecchia. Con l’arrivo della primavera, metteremo a disposizione delle scuole che ne hanno fatto richiesta l’impianto sportivo, per organizzare in autunno giornate dedicate al Rugby, con laboratori ed esercizi per conoscere il nostro sport e tornei di Rugby tag per il divertimento di tutti in piena sicurezza». PROGETTI IN FASE ATTIVA. «Il lavoro tecnico dei ragazzi – conclude Marian Neagos – è implementato dalla presenza settimanale di sedute di video analisi, strumento necessario per supportare la crescita tecnica dei ragazzi. Insieme a riunioni periodiche, dove oltre a rivedere gli obiettivi settimanali, insegniamo ad essere confidenti ed analizzare alcuni dati del report partita in modo che possano iniziare ad avere consapevolezza della propria prestazione individuale anche in maniera autonoma. Nel giro di pochi giorni, entreranno nel vivo i preparativi per l’organizzazione del torneo Saladini. Gli inviti già sono stati spediti ai diversi club ed il torneo è inserito nel calendario dei tornei nazionali della federazione. La società si sta adoperando per organizzare nuovamente a Civitavecchia la tradizionale competizione rugbistica in programma per l’11 maggio 2025 aperta a 12 per categoria Under 8, 10 e 12». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |