ROMA – Una chiamata ai cittadini italiani per monitorare, in aprile, il più alto numero possibile di sorgenti nei propri territori con l’app gratuita “Acquasorgente” (iOS e Android).
Si chiama “Spring Blitz Italia” ed è un’iniziativa di citizen science che il Club alpino italiano lancia in vista della Giornata mondiale dell’Acqua 2025 (22 marzo) nell’ambito del progetto “Acqua Sorgente”.
Si tratta appunto di un monitoraggio collettivo da fare in tutta Italia per conoscere lo stato delle sorgenti alla fine del periodo piovoso, quando le risorse idriche sono al massimo della ricarica e prima dell’inizio dei periodi di magra estivi.
E la scelta di legare la ‘call’ alla Giornata Mondiale dell’Acqua è perché per il Cai quel giorno “rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza dell’acqua come risorsa vitale per il pianeta e per ogni essere vivente, e su come l’impegno collettivo possa contribuire alla conoscenza delle risorse idriche a scala nazionale”.
Chi vuole partecipare allo “Spring Blitz” potrà dunque monitorare il più alto numero possibile di sorgenti con l’app “Acquasorgente” e seguendo le istruzioni. I dati raccolti, cioè presenza o assenza d’acqua, portate, conducibilità elettrica e temperatura, saranno confrontati con quelli del periodo di minor ricarica delle risorse idriche, ovvero tra fine estate e inizio autunno.
Lo “Spring Blitz Italia” sarà presentato in un webinar, in programma giovedì 20 marzo alle 21, durante il quale saranno illustrati gli obiettivi dell’evento (https://tinyurl.com/webinarAS20marzo). Interverrà come ospite Stefano Natali, esperto di idrologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Chi non potrà partecipare troverà la registrazione su acquasorgente.Cai.it/eventi
IL PROGETTO ‘ACQUA SORGENTE’
Col progetto “Acqua Sorgente”, lanciato nella primavera dello scorso anno, il Cai sta identificando, classificando e monitorando le sorgenti d’acqua che si trovano nell’ambiente montano di tutto il territorio nazionale.
Nel corso del primo anno, sono state monitorate più di 950 sorgenti, con risultati accolti con favore dalla comunità scientifica. Le sorgenti misurate sono caratterizzate da un range ampio di temperature (tra 4.7 e 24.3 gradi C) e conducibilità elettriche (tra 20 e 1661 microsiemens per centimetro), e risultano essere da fredde e oligominerali a ipotermali e mediamente mineralizzate.
Le portate variano da 0.001 e 1.9 L/s (litri per secondo), fino a 6 L/s, mentre la correlazione tra la temperatura delle acque sorgive e la quota delle sorgenti ha coefficiente 6 gradi C/1000 m. “Il dato relativo al coefficiente è dovuto probabilmente all’influenza della temperatura atmosferica esterna, che ha quasi lo stesso gradiente, sulle temperature del sottosuolo dove circola l’acqua”, spiega il coordinatore scientifico di “Acqua Sorgente” Matteo Nigro.
“Il trend delle temperature rispetto alla quota suggerisce che probabilmente le falde acquifere che alimentano le sorgenti hanno circolazioni poco profonde. Riuscire a osservare un processo atteso nei dati raccolti sul terreno, indica che quei dati rappresentano il processo stesso, dunque sono affidabili”, conclude. Il progetto ha avviato collaborazioni di ricerca con enti, università e scuole, con i quali sono stati svolti tesi e tirocini. Per maggiori informazioni: acquasorgente.Cai.it
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