ROMA – Grande successo per la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso l’Università Guglielmo Marconi, organizzata dalla Fondazione Artemisia e Vite Senza Paure Onlus, per combattere il femminicidio, lo stalking, il patriarcato, il body shaming ed ogni forma di violenza.
I testimonial della Conferenza, moderata da Simona Izzo, alla presenza di diversi esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, hanno affrontato il tema della violenza mettendo in risalto la necessità di agire velocemente partendo sin dalla formazione scolastica, che deve agire in sinergia con l’educazione familiare per avvicinare i giovani all’affettività, sensibilizzarli all’onestà, al rispetto dell’etica e della legalità.
Toccante e drammatica è stata l’esperienza raccontata in prima persona da Daniela Bertoneri, mamma di Michelle Caruso, la ragazza di 16 anni uccisa da un coetaneo e ritrovata in un carrello, che ha svelato il volto di una generazione arrabbiata, che ha oltrepassato ogni limite.
Mariastella Giorlandino, organizzatrice dell’evento unitamente a Maria Grazia Cucinotta, ha messo in risalto la necessità di ristabilire un equilibrio nei giovani, abolendo il senso del possesso, che si estrinseca sia nelle amicizie che nei rapporti familiari e sentimentali, e che porta a ritenere che l’altro sia un’appendice della propria vita, fino all’estrema conseguenza di eliminarlo se si allontana.
Al dibattito hanno preso parte anche il Magistrato Fernanda Fraioli, la psicologa Francesca Malatacca e il Dott. Giovanni Carnovale, che hanno sviscerato la tematica dal punto di vista culturale, legale e dell’educazione.
Infine, il Segretario dell’UGL ha presentato i dati dei rapporti lavorativi degli uomini e delle donne, necessari per comprendere l’evoluzione del mondo del lavoro.
Ha concluso la conferenza il figlio di Mariastella Giorlandino, Fabio Massimo De Martino, che ha manifestato il proprio disagio nel constatare che ancor oggi tanti uomini hanno una visione distorta del rapporto uomo-donna.
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