GIORNALISMO. AL CORSO UE ENERGIA E DOMANDE FANTASTICHE

“Ho sentito un’energia fantastica in sala, con un sacco di domande. “Ci sono giornalisti che lavorano anche per media già importanti. Già lavorano, hanno esperienza e un bagaglio sulle spalle che hanno condiviso. Hanno svolto dei lavori di gruppo e dato titoli all’attualità europea bellissimi”. Raffaella De Marte è capo unità al Servizio media del Parlamento europeo. Parla a Bruxelles a margine di un corso di formazione Ue rivolto a giovani giornalisti, content creator e operatori dell’informazione. Nella sede dell’Europarlamento sono arrivati cronisti provenienti da tanti Paesi, selezionati al termine di una prima tre giorni che si è tenuta nei singoli Stati membri. L’iniziativa, che in Italia è organizzata dall’agenzia Dire insieme con Total Eu, è un investimento sul giovani e sul giornalismo che garantisce democrazia e partecipazione.

MIGRANTI. EUROSTAT: CALANO RICHIESTE ASILO IN UE, -17%

“A dicembre 2024 sono state 62.085 le persone richiedenti asilo per la prima volta che hanno presentato domanda di protezione internazionale nei Paesi membri dell’Unione Europea. Il dato rappresenta un calo del 17% rispetto al novembre 2024 e del 20% rispetto a dicembre 2023”. I numeri sono contenuti in un rapporto diffuso dall’ufficio statistico europeo Eurostat. Secondo lo studio, i siriani si sono confermati il gruppo più numeroso di persone in cerca di asilo, seguiti dai venezuelani e dagli afghani. Germania, Spagna, Francia e Italia i Paesi che hanno ricevuto il numero più elevato di richiedenti asilo.

SUDAN. NOR (COMUNITÀ ROMA): NON C’E’ TREGUA, L’ITALIA SI IMPEGNI

L’Italia si impegni per il Sudan, contrastando il traffico di armi e sostenendo un cessate il fuoco, sempre più urgente: è l’appello di Adambosh Nor, studente universitario e attivista a Roma. Della situazione nel suo Paese di origine si è parlato durante un incontro alla Camera dei deputati, promosso dai missionari comboniani, dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’organizzazione Medici senza frontiere. Nor fa riferimento in particolare alla situazione del campo profughi di Zamzam, nel nord della regione del Darfur, non lontano dal confine con il Ciad. “Questo campo è stato colpito dalle milizie alla metà di febbraio”, sottolinea Nor, “e da allora la popolazione è privata di qualsiasi aiuto umanitario”.

TURCHIA. ‘IL SOGNO’, DOCUFILM SU GIORNALE ‘BIR GUN’ ED ERDOGAN

Lo storico giornale turco Bir Gun si racconta in un docufilm dal titolo “Bir Dus”, un sogno. Quello di poter “cambiare la realtà, a patto che questa però diventi visibile agli occhi” spiega all’agenzia Dire Yasar Aidin, tra i giornalisti della testata. Il cronista sottolinea che Bir Gun “è nata 20 anni fa, quando il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan era al potere da 15 mesi”. Nel film si ripercorre la “costruzione di un regime che ha cambiato radicalmente la Turchia”: sanità e istruzione sono stati privatizzati, i parchi aperti alla speculazione edilizia e lo spazio democratico è stato compresso. Secondo Aidin, “il film illustra il lavoro giornalistico fatto per raccontare tutto questo”.
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