Seconda giornata per il villaggio Agricoltura È allestito dal Masaf a piazza della Repubblica. Gli incontri istituzionali hanno visto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida accogliere i commissario europeo all’Agricoltura Cristophe Hansen.
In conferenza stampa il ministro Lollobrigida ha ribadito la posizione italiana sulla Politica Agricola Comune che deve avere gli stessi obiettivi per tutti lasciando però un margine di azione ai singoli Stati: “I limiti (della Pac) in Europa sono un consenso che nasce con sei nazioni fondatrici, e in sei si discute diciamo in maniera più rapida. Se diventi 27, se hai tre luoghi di discussione che spesso danno opinioni diversi, è molto farraginoso il meccanismo. Un pilastro era la politica agricola comune, fuori dai comuni, a mio avviso agli stati nazionali invece va lasciato il metodo. Rispetto agli obiettivi che l’Europa deve stabilire, non devono prevalere visioni ideologiche di carattere generale, perché non esiste una agricoltura, esistono diverse agricolture, perfino nella nostra nazione.”
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In piazza gli stand hanno ospitato diverse realtà dedicate alla salvaguardia della biodiversità e della qualità del cibo come il Crea e l’ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi.
Tra i padiglioni allestiti per Agricoltura È anche uno stand del Crea che mostra l’opera di protezione della biodiversità in particolare la sede di Acireale ha mostrato i frutti del suo programma di breeding agrumicolo. Silvia Di Silvestro, ricercatrice del Crea ha mostrato a TeleAmbiente alcuni agrumi ottenuti: “Qui abbiamo una mini collezione degli agrumi contenuti in una collezione di germoplasma presente presso l’azienda sperimentale del CREA, centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura di AC Reale. L’azienda sperimentale si trova attigua alla sede. Questo patrimonio genetico viene utilizzato per ottenere varietà sempre più resistenti ai patogeni emergenti e patogeni endemici degli agrumi evidentemente e anche per alcune caratteristiche qualitative degli agrumi che sono desiderate dai mercati attuali per tenere testa alla concorrenza anche degli altri paesi produttori di agrumi. Ovviamente mantenere questa biodiversità è un impegno notevole che il CREA affronta quotidianamente. Per esempio questo è un ibrido tra limone Meyer e limone doppio Lentini che è venuto fuori dal nostro programma di breeding. Ha delle caratteristiche particolari ma è una curiosità proprio per far capire che un ibrido non sempre assomiglia a mamma e a papà.“
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