Il nuovo governo di Vienna vuole trasformare le scuole in zone libere dagli smartphone
In Austria arriva la svolta sull’utilizzo degli smartphone a scuola. Il nuovo governo ritiene che questi dispositivi non devono più essere utilizzati nelle scuole. Per questo è stata annunciata una nuova regolamentazione che prevede, a partire dal prossimo primo maggio, il divieto di utilizzo degli smarpthone per tutti gli studenti fino ai 14 anni, durante l’intera giornata scolastica, comprese dunque le pause e le gite esterne.
Smartphone killer della concentrazione
Il ministro dell’Istruzione Christoph Wiederkehr vede nel cellulare il “killer della concentrazione”. Ha affermato che i telefoni danneggiano la salute e il comportamento sociale degli studenti e ha anche sottolineato che i genitori hanno dovuto riconsiderare il loro approccio, perché molti di loro cercavano di raggiungere i propri figli in ogni momento, anche durante l’orario scolastico.
Das Smartphone ist ein echter Konzentrationskiller und hat deshalb nichts im Klassenzimmer zu suchen. Nach intensiven Gesprächen mit Pädagog*innen, Schüler*innen und Expert*innen steht fest: Es wird ein österreichweites Handyverbot an Schulen bis Ende der 8. Schulstufe geben!
— Christoph Wiederkehr (@chriswiederkehr) March 10, 2025
Il pericolo degli smartphone
La scelta di vietare i telefoni anche durante le pause è legata al fatto che, secondo gli esperti, durante le pause, gli studenti dovrebbero avere più contatti tra loro invece di fissare gli schermi. Anche gli esperti dell’Università di Medicina di Vienna la pensano allo stesso modo. Si sostiene infatti che gli studenti che trascorrono molto tempo al cellulare siano più inclini a diventare irritabili, ad avere difficoltà a dormire, a essere depressi o a manifestare comportamenti compulsivi.
L’ultima parola alle scuole
Le scuole austriache hanno già stabilito le proprie regole per quanto riguarda l’uso del telefono cellulare. Secondo il ministro Wiederkehr, tuttavia, con un regolamento centrale lo Stato sostiene in modo migliore gli insegnanti e i presidi. Tuttavia, l’ultima parola spetta sempre alle scuole, che possono, ad esempio, prevedere anche delle eccezioni al divieto di utilizzo del telefono cellulare.
Un divieto sempre più diffuso
Quello degli smartphone a scuola è un divieto che si sta diffondendo in sempre più paesi, europei e non. L’ultima nazione, in ordine di tempo, è stata la Danimarca ha stabilito che i bambini di età inferiore ai 13 anni non dovrebbero possedere un proprio smartphone o tablet. Dunque tutte le scuole primarie e secondarie inferiori del paese dovranno vietare l’utilizzo di questi dispositivi. La decisione deriva da uno studio secondo cui il 94% dei giovani in Danimarca aveva un profilo sui social media prima di compiere 13 anni, nonostante questa sia l’età minima richiesta dalle piattaforme per potersi iscrivere. Inoltre i ragazzi dai 9 ai 14 anni trascorrevano in media tre ore al giorno su TikTok e YouTube.
I paesi extra europei
Oltre a Danimarca, Austria, Francia e Italia, ci sono tanti paesi europei che hanno approvato delle restrizioni sullo smarpthone o sono in procinto di farlo. Per esempio la Cina ha introdotto un divieto di questi dispositivi nelle scuole primarie e secondarie e dunque gli alunni cinesi non possono portare dispositivi mobili in classe, senza il permesso di un insegnante. Infine negli Stati Uniti si sono attivati i singoli Stati, come lo stato di New York, la California e il Texas.
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