ROMA – Donald Trump va per la sua strada e, attraverso il suo social Truth, ha annunciato rincari contro la Cina se non ritirerà i suoi dazi “di ritorsione del 34%”. Il presidente degli Stati Uniti ha fissato la giornata di oggi come ultimo termine per fare un passo indietro e ha parlato di un’aggiunta del 50% ai dazi contro il Paese del Sol Levante. Poi, ha sottolineato: “Tutti i colloqui con la Cina riguardanti gli incontri richiesti con noi saranno terminati! Le negoziazioni con altri paesi che hanno anche richiesto incontri inizieranno immediatamente”.
La Cina, però, non intende arretrare e ha ribadito che non accetterà la “natura ricattatoria” di quanto esposto dagli Usa. Un portavoce del ministero del Commercio di Pechino ha riferito che la Cina “lotterà fino alla fine”. Le ultime uscite di Trump vengono considerate “un errore su un altro errore”. Nella nota resa pubblica, la Cina invita, inoltre, al “dialogo con rispetto reciproco e su un piano di parità”.
L’APPELLO DI ELON MUSK, IL POSSIBILE VIAGGIO DI GIORGIA MELONI NEGLI USA
Un appello che, secondo quanto scrive il Washington Post, avrebbe fatto anche Elon Musk, cercando di convincere personalmente Trump a ritirare i dazi che stanno sconvolgendo i mercati internazionali. Tentativi che che non sarebbero andati a buon fine. Convinta dell’utilità di un dialogo sarebbe anche Giorgia Meloni: emerge l’ipotesi di un suo viaggio oltreoceano per incontrare personalmente Donald Trump. L’appuntamento alla Casa Bianca non è, al momento, in agenda, ma potrebbe avvenire tra il 16 e il 17 aprile.
LE BORSE ASIATICHE TENTANO IL RIMBALZO
Intanto, le borse asiatiche tentano il rimbalzo dopo il tracollo provocato dai dazi Usa. Shanghai – alle 7 italiane – guadagnava lo 0.61%, Hong Kong lo 0,45% e Seoul (Kospi) lo 0,27%. Il Nikkei di Tokyo ha, invece, guadagnato il 5,70%.
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