TRENTO – Prima di scendere in pista, ai piedi di atleti ma anche di sciatori comuni, sci e scarponi fanno una loro specialissima discesa. Anzi, più di una. C’è un posto dove vengono provati e testati per una intera settimana: a Pampeago, in Val di Fiemme. Qui, da 23 anni (prima edizione nel 2001 poi appuntamento fisso tranne un anno di stop causa Covid), sono stati provati oltre 1.500 modelli diversi di sci e altrettanti scarponi da 1.150 collaudatori che li hanno ‘calzati’ in anteprima. Perchè questa location? Perchè offre piste con diversi gradi di difficoltà, altitudine ottimale, esposizione favorevole e una neve che resta compatta di qualità anche a fine marzo.
65 COLLAUDATORI, MAESTRI E ATLETI, CON ‘VISTA’ SULLE OLIMPIADI INVERNALI
Nella località trentina, l’annuale Ski-Boot test media event organizzato da Pool Sci Italia, consorzio dell’industria dello sci alpino e fornitore delle Squadre nazionali di Sci alpino-Fisi, si è concluso il 3 aprile scorso: ha radunato 65 collaudatori, tutti ‘professionisti della neve’, che si sono alternati in pista. Ovvero, maestri di sci, molti con qualifica di allenatori, istruttori nazionali e alcuni ex atleti azzurri. E quest’anno sono stati testati materiali destinati al pubblico per la stagione 2025-2026, quella dei Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026.
PER OGNI SCI DUE DISCESE TEST, E SCARPONI PROVATI COME SI FA IN NEGOZIO
Secondo protocolli rigorosi, ogni sci è stato testato in almeno due discese e con valutazione delle sue prestazioni in funzione dell’utilizzatore cui destinato. Per gli scarponi, la valutazione ha incluso una calzata in ambiente indoor, simulando così le condizioni che il consumatore trova in negozio. In queste prove ‘sul campo’, le aziende mettono in evidenza tecnologie e proprietà legate anche alla personalizzazione dei prodotti. È un ‘metodo di lavoro’ che, inoltre, consente a chi effettua i test di mettersi nei panni dell’utente finale dando un giudizio non solo tecnico, ma anche pratico ed esperienziale. Una trentina di tecnici aziendali e skiman hanno garantito la messa a punto ideale giorno per giorno dei materiali, l’assistenza in pista e il supporto nella logistica. La sinergia tra chi produce e chi testa è, da sempre, uno degli ingredienti che fanno ‘funzionare’ l’appuntamento che, come spiega Pool Sci Italia, “ha assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama invernale italiano, confermandosi come evento di chiusura della stagione strategico per la creazione di contenuti giornalistici in vista della prossima stagione”: una settimana di attività di test, incontri e valutazioni tecniche che riunisce aziende, stampa di settore e collaudatori. La settimana di test prevede infatti momenti di confronto tra aziende e media, la compilazione di schede tecniche che fanno da corollario alle future pubblicazioni sui principali canali della stampa specializzata del settore neve.
DALLA PISTA ALLE RIVISTE
Infatti, come ricorda Sci Pool Italia, “il valore dell’evento risiede nella sua capacità di generare riscontri concreti e attendibili e, quindi, utilizzabili al meglio per le testate di settore presenti: Dovesciare, Neveitalia, Outdoortest, Sci Magazine e Sciare Magazine”. Articoli, video, recensioni tecniche e report realizzati a Pampeago faranno da riferimento per gli sciatori nella scelta dei prodotti della stagione 2025-2026. Lo Ski-Boot test media event insomma serve anche a guidando a “una scelta informata e creando cultura del prodotto”.
IL POOL SCI ITALIA, 27 MARCHI SUDDIVISI IN OTTO CATEGORIE
Il Pool Sci Italia è nato alla fine degli anni ‘60 per sostenere tecnicamente e finanziariamente le Squadre nazionali di sci alpino e si è evoluto negli anni fino a diventare una piattaforma di collaborazione tra le principali aziende del settore; oggi è composto da 27 marchi suddivisi in otto categorie: sci, scarponi, attacchi, bastoncini, caschi, maschere, guanti e protezioni. Quelli ‘salite’ a Pampeago (per gli sci) erano Atomic, Blizzard, Dynastar, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon, Völkl, mentre per gli Atomic, Dalbello, Fischer, Head, Lange, Nordica, Rossignol, Salomon, Tecnica. Questo evento, dice Emilio Fontana, presidente Pool Sci Italia, è “fondamentale per il sostegno del comparto neve, non solo per il supporto costante alle Squadre nazionali di sci alpino, ma anche per la capacità di promuovere la cultura tecnica dello sci e diffondere informazioni trasparenti, attendibili e utili a tutto il mercato”.
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