“Non sarò mai vegano”, il docufilm che sfida i luoghi comuni sul veganismo nelle sale italiane supportato da AssoVegan e VEGANOK.
“Non sarò mai vegano”. Una frase che in molti hanno pronunciato parlando di alimentazione e dieta è diventata il titolo di un film che promette di sfatare falsi miti e luoghi comuni sul veganismo.
Il documentario diretto dal britannico Thomas Picking ha l’obiettivo di offrire degli spunti di riflessione sulla nostra alimentazione, sugli allevamenti intensivi e sui cambiamenti climatici. Attraverso testimonianze di esperti e attivisti, il film risponde a coloro che considerano impossibile adottare questo stile di vita “cruelty free”.
Tutto parte da una domanda del regista, che fin da bambino è stato abituato a non mangiare carne. Pickering si è chiesto se finora avesse vissuto in modo sbagliato. A rispondere sono stati medici, scienziati, ambientalisti, psicologi e chef che hanno scardinato dubbi e incertezze mostrando la drammatica relazione tra mutazioni climatiche e alimentazione.
“Molti credono di avere buone ragioni per non diventare vegani, ma spesso queste convinzioni si basano su informazioni incomplete o fuorvianti”, afferma Thomas Pickering. “Con questo film vogliamo offrire un’opportunità per approfondire il tema in modo consapevole e senza pregiudizi”. “Non sarò mai vegano”, quindi, è un documentario che invita a riflettere sul nostro rapporto con il cibo e l’ambiente.
Il film, dopo il successo internazionale, dal 30 marzo viene proiettato nelle sale italiane da NFILM con il patrocinio di AssoVegan e la collaborazione di VEGANOK.
Una dieta senza carne è sana?
Smettere di mangiare la carne e i suoi derivati è possibile. Si può adottare una dieta vegana ed essere sani, basta seguire alcuni accorgimenti. Come ha spiegato a TeleAmbiente Giulio Gaudio, nutrizionista e content creator: “Chi segue una dieta vegetariane o vegana riesce sicuramente a seguire una dieta sana. Bisogna però avere alcune accortezze, perché se non si vanno ad equilibrare correttamente tutti i nutrienti si rischiano carenze. Le carenze più diffuse possono essere quelle di amminoacidi essenziali, ma chi segue una dieta vegetariana o vegana riesce ad assumere questi amminoacidi perché li trova in combinazione di due alimenti, come i cereali e i primi”.
Veganesimo, le iniziative e le star che adottano questo stile di vita
Negli ultimi anni l’attenzione delle persone nei confronti del benessere animale e della tutela degli ecosistemi è aumentata e con essa le iniziative volte a sensibilizzare su questi temi.
Il Veganuary ne è un esempio. Un mese senza carne per promuovere l’alimentazione vegetale è l’idea nata nel 2014 da Jane Land e Matt Glover che dopo oltre dieci anni ha coinvolto persone da 228 Paesi e territori. Il 20 marzo invece, si svolge la Giornata mondiale senza carne, un’altra occasione in cui gli ambientalisti ribadiscono l’importanza di rinunciare al cibo di origine animale.
L’obiettivo comune a queste iniziative è far conoscere la crudeltà degli allevamenti intensivi e gli effetti dannosi sull’ambiente. Proprio come ha fatto il documentario Food For Profit della giornalista Giulia Innocenzi, mostrando la situazione dell’industria della carne in Italia e in Europa e i legami con la politica.
Ad abbracciare lo stile di vita vegano, inoltre, ci sono molti personaggi dello star system. Tra i più conosciuti ci sono gli attori Cillian Murphy, Joaquin Phoenix, Natalie Portman, Pamela Anderson, Anne Hathaway, Michelle Pfeiffer, Demi Moore e Woody Harrelson. Nel mondo della musica, invece, ad adottare lo stile di vita vegano sono stati Moby, Jared Leto, Beyoncé (periodicamente), Ariana Grande, Billie Eilish, Paul Mc Cartney.
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