ROMA – Dopo la sbornia di rialzi di ieri, oggi Wall Street si sveglia con un mal di testa Trumpiano: l’S&P 500 apre con un tonfo del 3%, lasciando sul terreno 164 punti e scendendo a quota 5.292. I mercati americani pagano il contraccolpo post-rally innescato dalla retromarcia di Trump sui dazi. Altro umore a Londra, dove il FTSE 100 vola con un +4% a 7.985 punti, in quello che potrebbe diventare il miglior risultato in una singola giornata dai tempi del vaccino nel 2020.A rasserenare il cielo sopra Wall Street ci ha provato Kevin Hassett, capo del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, dichiarando a CNBC che diversi accordi commerciali sono “quasi conclusi”.Nel frattempo, Corea del Sud, Taiwan e Vietnam tirano un sospiro di sollievo: la tregua sui dazi concessa da Trump regala tempo prezioso per negoziare. E per non farsi travolgere da un’altra raffica di tariffe alla Trump.
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